Colle di Tenda: ferrovia da febbraio e l’opera verso il commissariamento

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, si è collegata lunedì 2 novembre in videoconferenza dalla Prefettura di Piacenza con la Prefettura di Cuneo per tenere due riunioni su infrastrutture viarie che ricadono nella provincia di Cuneo. In particolare, ha affrontato il tema della ripresa dei lavori sul tratto di autostrada A33 Asti-Cuneo insieme al Presidente della Regione Piemonte, al Prefetto Vicario di Cuneo e al Prefetto di Asti, ai rappresentanti delle Provincie di Cuneo e Asti e ai rappresentanti della Società Autostrada Asti-Cuneo spa.

A seguire, il Ministro ha partecipato ad una riunione tecnica sulle misure intraprese per fronteggiare i danni subiti nella zona del Colle di Tenda dovuti al maltempo dei giorni 2 e 3 ottobre 2020. Alla videoconferenza ha partecipato il Presidente della Regione Piemonte, il Prefetto Vicario di Cuneo, un rappresentante di ANAS e del Consorzio Edilmaco, il Presidente della Provincia e i Sindaci dei Comuni alluvionati.

Queste le parole del Ministro in conferenza stampa: «per quanto riguarda il Colle di Tenda sono emerse due richieste da parte degli enti locali di cui il Ministro e ANAS si sono fatte carico: innanzitutto la valutazione e verifica di un nuovo progetto sulla seconda canna, che in realtà riprenderebbe un itinerario che era stato proposto qualche anno fa diverso da quello che era stato poi deciso in gara (un tunnel più in basso di quello attuale con una sola galleria tra Limone Panice e Vievola, ndr). Su questo tema l’ANAS ha rappresentato di avere già in corso un dialogo con i francesi e settimana prossima faremo una riunione tecnica al Ministero per capire quale è l’impatto della modificazione del progetto anche sul fronte autorizzativo nazionale. E’ del tutto evidente che abbiamo l’esigenza di avere sempre un accordo con i francesi perché è un’opera che ha una rilevanza transnazionale e quindi dobbiamo essere pronti a fare ai francesi una proposta per il comitato intergovernativo che si terrà a fine novembre».

Il Ministro ha toccato anche il tema della ferrovia, di cui tanto si è parlato in queste settimane post alluvione, che potrebbe essere la vera salvezza dei tanti pendolari.

«Gli Amministratori ci hanno sottoposto il problema ferroviario e noi abbiamo raccolto anche le esigenze dei parlamentari che mi hanno chiesto di intervenire per garantire almeno un servizio minimo per i pendolari. Il ripristino della Ferrovia nello stato in cui si trovava prima dell’alluvione è previsto per il mese di febbraio. Stiamo provando a capire come accelerare i tempi, ma arrivando i mesi invernali anche il tempo non aiuta.

Per quanto riguarda il rafforzamento della linea, che è sempre un patto intergovernativo, ci sono più ipotesi che stiamo valutando con RFI che proporremo agli amministratori locali e che anche in questo caso dovranno essere condivise con i francesi. Siamo consapevoli che la linea sia importante per i lavoratori ma anche per rafforzare la vocazione turistica dei territori».

In ultimo la conferma da parte del Ministro della richiesta del commissariamento dell’opera del Colle di Tenda.

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