CHIUDONO LE DOGANE A VENTIMIGLIA MA SENZA CAPIRE LE MOTIVAZIONI. ANCHE IL PREFETTO DOTT. GIOVANNI BRUNO FALLISCE.

Cerchiamo di ripercorrere quanto accaduto nell’ultimo anno. Nell’ottobre 2011 il Direttore Regionale dell’Agenzia  delle Dogane, Andrea Zucchini, accompagnato dal Dirigente dell’Ufficio delle Dogane di Imperia, Anna MarIa Campanella, incontrava l’allora Sindaco della Città di Ventimiglia, Gaetano Scullino, manifestandogli l’intenzione di chiudere la Dogana di Ventimiglia a causa degli elevati costi di affitto (euro 41.000 circa annui).

Il Sindaco Scullino, manifestando la propria contrarietà alla chiusura degli Uffici doganali, paradossalmente  proprio in una città di confine, chiedeva di rinviare la decisione, impegnandosi a cercare una soluzione che potesse consentire alle Dogane di rimanere a Ventimiglia, in un’ipotesi di locazione a costo zero per le Dogane stesse. Il Dott. Zucchini prendeva  atto della posizione del Sindaco di Ventimiglia, che peraltro ripeteva subito dopo anche al personale operante negli uffici doganali di Ventimiglia, dichiarando che un’eventuale soluzione di affitto a costo zero l’ avrebbe pienamente soddisfatto e quindi la Dogana a Ventimiglia poteva essere salvata.

Nel mese di dicembre, la Dott.ssa Campanella, avviava la formale disdetta del contratto di affitto. Il Sindaco Scullino rispondeva formalmente comunicando di aver trovato un accordo con gli operatori delle case di spedizioni e che quanto auspicato con il Dott. Zucchini poteva essere attuato. Nessun costo per l’affitto dei locali sarebbe stato sostenuto dalle Dogane perché gli operatori spedizionieri avrebbero messo a disposizione degli uffici doganali dei locali, facendosi loro carico delle relative spese di locazione.

La chiusura degli uffici doganali sembrava scongiurata ma ad aprile 2012 la stessa Dott.ssa Campanella comunicava al personale presente nei locali di Ventimiglia che a giugno 2012 gli uffici avrebbero chiuso lo stesso, nonostante l’apparente motivo della chiusura (il costo della locazione dei locali) fosse stato risolto.

Di fronte a un tale cambio di rotta, insorgevano gli amministratori locali, provinciali e regionali che condannavano la poca coerenza dell’amministrazione doganale che pareva aver creato notevoli aspettative negli operatori commerciali facendo credere che gli uffici sarebbero restati aperti se non vi fossero stati costi di locazione.

A maggio 2012,  il capo della Commissione straordinaria di Ventimiglia, Prefetto Dott. Giovanni Bruno, accompagnato dagli spedizionieri ventimigliesi, si reca all’Agenzia delle Dogane a Roma nel tentativo di salvare la Dogana di Ventimiglia.

NULLA DI FATTO, anche il Prefetto Bruno fallisce nell’intento, il viaggio a Roma purtroppo non servirà, a giugno 2012,la Dogana di Ventimiglia chiude, con il contentino, senza alcuna correlazione, di lasciare aperto, due volte alla settimana, uno sportello come Ufficio di Sanremo fino al 31 dicembre 2012.

Dal 1° gennaio 2013 cosa si farà nella Città di Confine? Ma perché chiudono le Dogane a Ventimiglia? Perché si diceva che il motivo era il costo della locazione ed una volta risolto nulla è cambiato? Qualcuno voleva mascherare la carenza del personale con la scusa del costo della locazione?

Il Prefetto Bruno dovrebbe forse chiedere spiegazioni e farsi dire chiaramente perché gli uffici doganali devono definitivamente chiudere a Ventimiglia.

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