Il crollo del Ponte ‘Morandi’ di Genova oltre a toccarmi profondamente per le numerose vittime, a cui riservo il mio rispetto e la vicinanza a tutti i famigliari, causerà un grande disastro, non solo economico, sia alla Città che a tutta la Liguria.
Ricordo con nitidezza gli accadimenti occorsi nel 2003, quando da Consigliere Regionale Gruppo Forza Italia, l’Assise Regionale approvò con ‘risicata’ maggioranza il tracciato della Gronda Autostradale, per dare il via a tutte le procedure arrivando, dopo le numerose fasi burocratiche, all’ottenimento delle autorizzazioni e alla successiva pubblicazione del bando di gara, e quindi all’assegnazione dei lavori, che oggi sarebbero sicuramente ultimati. Purtroppo dopo il voto favorevole, si scatenò una fortissima contrarietà da parte di numerosi partiti, movimenti e associazioni non solo ecologiste, che hanno costretto il Presidente Biasotti a rallentare la pratica per ricercare un più ampio e democratico consenso, ”’MAI RICEVUTO”’. Oggi alcuni importanti tecnici nazionali dichiarano che se la Gronda fosse stata costruita, (15 anni) il traffico sul Ponte si sarebbe ridotto del 70% e quindi probabilmente quanto è accaduto,forse, non si sarebbe verificato. Questo disastro, quasi annunciato, mi ricorda altresì, l’anno 2008 quando la Regione Liguria pubblicò i bandi di gara per l’assegnazione dei finanziamenti Europei, PAR-FASS, e la mia Amministrazione partecipò a tulle le misure, presentando progetti eseguiti con vera professionalita’ sia tecnica che architettonica, vedendosi approvare ben n. 17 finanziamenti, per un totale di circa Euro 20.000.000, a favore della Città di Ventimiglia. Le numerose inaugurazioni, tutte, che si sono concretizzate in questi ultimi sei anni (taglio dei nastri) sono dovute al grande lavoro effettuato dalla nostra Amministrazione, ingiustamente penalizzata, come è stato ampiamente riconosciuto sia dalla Magistratura che dal Consiglio di Stato. Fermo restando quanto sopra esposto, considerato quanto è accaduto a Genova, desidero soffermarmi in particolare su uno dei numerosi bandi regionali : misura ”viabilita” progetto presentato in sinergia con il Comune di Camporosso: all’epoca ci erano stati riconosciuti Euro 5.500.000 , di cui solo euro 1.000.000 doveva essere finanziato dai due Comuni. Con quella intelligente e futuristica realizzazione avevamo pensato di risolvere definitivamente la caotica e pericolosa viabilità cittadina, realizzando due Ponti sul Torrente Nervia e una pista ciclabile, più precisamente:
a) Ponte ciclo/pedonale alla Foce del Nervia propedeutico al prolungamento del ‘belvedere sul mare’, in asse con le due passeggiate, Ventimiglia e Vallecrosia, con in aggiunta, la realizzazione di una importante viabilità alternativa e di soccorso, sia per le pubbliche assistenze che per le Forze dell’ordine in caso di gravi accadimenti, considerata anche l’unica e datata viabilità, in entrata e uscita, costituita dal cavalcavia ferroviario, realizzato nel lontano 1965;
b) Grande Ponte, ubicato a monte dell’attuale, (anche questo molto datato, costruito addirittura nei primi anni del 1900 …..) tramite un progetto di fattibilità della nuova viabilita’ a Monte in Galleria, con imbocco in via Isnardi e uscita in Corso Limone Piemonte: una bretella di cornice che avrebbe diminuito il traffico cittadino del 60% circa. Con l’ importante firma dell’accordo di programma del 2009, le FFSS avevano eseguito la progettazione esecutiva, e l’ANAS l’aveva già inserito l’opera nel piano triennale delle opere pubbliche della Regione.
c) Pista ciclo pedonale di collegamento tra Ventimiglia, Camporosso centro, e Vallecrosia.
Purtroppo con l’arrivo nel 2012 dei Commissari Prefettizi l’intero ed importantissimo progetto viario fu considerato non prioritario e quindi abbandonato del tutto . Le attuali amministrazioni di Camporosso e Ventimiglia in ‘ extremis ‘ hanno realizzato la sola piccola passerella ciclo pedonale a monte della Foce, tutto sommato gradita. Mi auguro che questa mia sicuramente lunga e forse parziale, analisi , predisposta alla luce degli ultimi accadimenti, possa farci riflettere sugli errori che si sono commessi a causa della contrapposizione pretestuosa, e sul ‘minoritario’ pensiero del NO: non sempre l’avanti adagio….. quasi indietro…paga.
Buon Ferragosto.
Gaetano Antonio Scullino
Un solo commento: le piramidi egiziane e gli acquedotti dell’antica Roma sono ancora in piedi…. solo pietre e tecnica…. niente cemento armato, nessun gruppo NoTAV, noTAP, no qualunque cosa…. davanti a così tragiche morti, le questioni presunte etico/ecologiste/sinistrorse, lasciano veramente il tempo che trovano. Responsabili gli allora rappresentanti PD in consiglio Regionale prima, e nel 2006 nel governo Prodi, così come nel governo Renzi, ministri e funzionari, oltre al concessionario Autostrade per Italia, che non ha reinvestito i proventi dei pedaggi in manutenzioni per quanto inutili, ma in conti alle Cayman per i sigg.ri azionisti…. tanto a morire siamo sempre noi , poveri cristi….circondati da un lato da radical chic ecostronzi per i quali l’habitat di un volatile è più importante di una nuova infrastruttura, capace di ridurre code interminabili di auto ( che aumentano le emissioni nell’aria inquinando con impatti su ambiente incontrollabili…), dall’altra da una classe politica e burocratica, priva di alcun discernimento, convinta che ”essere giovani” significhi essere intelligenti….preparati…. quando in realtà l’unica dote che hanno in abbondanza, è quella che gli antichi greci chiamavano hybris = tracotanza, superbia o anche prevaricazione…..
Scusate: dimenticavo i5 stelle…. la loro impreparazione ed ignoranza, il loro pressappochismo supera di gran lunga le trame dei migliori film di fantascienza …. per un ministro come Toninelli non conoscere la differenza fra decadenza e revoca riguardante una concessione…. primo anno di giurisprudenza esame di diritto amministrativo…..!!! Vergogna…..e complimenti a chi li ha scelti per governare!!