Pubblichiamo con piacere la consueta analisi macroeconomica del nostro esperto. Buona lettura a tutti!
Un sistema finito non permette una crescita infinita, eppure molte persone, che decidono dei destini del mondo, rifiutano questa realtà. Affermano baldanzosi, che sino ad ora non si sono mai incontrati questi limiti e quindi, col plauso della maggioranza, promettono una nuova crescita in grado di risolvere qualunque problema. Nel breve periodo invece l’accento dovrebbe essere posto sull’ottimizzazione e sul risparmio delle risorse fisiche, nel lungo dovremo sviluppare quelle applicazioni, che garantiscano posti di lavoro in attività, che prescindano dalle risorse fisiche ( pensate solo alla tumultuosa crescita dei Social Network e di App Store ) . Un diagramma, che non smetto mai di esaminare, é quello relativo alla Labor Force Partecipation rate, ossia la percentuale della popolazione con un lavoro, un dato assai meno manipolabile della percentuale di disoccupazione. Una civiltà prospera non può permettersi di mantenere inattiva una parte importante della popolazione. Anche se si fosse in grado di soddisfare i bisogni primari con pochi occupati, una massa costretta a vivere nell’elemosina e nel sussidio minerebbe presto le basi del viver civile. A questo proposito sto seguendo parecchi sviluppi, che in un futuro non lontano, garantiranno impieghi soddisfacenti e remunerativi in campi prescindenti dalle risorse fisiche. Queste aree richiedono investimenti importanti, che solo imprenditori avvisati possono garantire. Investimenti del tutto opposti alla così detta “robottizzazione”, che invece, basandosi sul basso costo del denaro, eliminano posti di lavoro. Sostituiscono ai costi ricorrenti degli stipendi singoli investimenti patrimoniali a lunghissimo ammortamento . Anche per questo gli interessi negativi, oltre a scoraggiare il risparmio, incentivano la sostituzione delle persone coi robot.
All’inizio di questa settimana Bernanke ( che ha lasciato il posto di capo della FED alla Janet Yellen ) é andato in Giappone ad incontrare il Premier Shinzo Abe, nonché un folto gruppo di dirigenti statali finanziari ed economici, per concertare un piano di Helicopter Money, a cui é sempre stato affezionato. Lo Stato Giapponese ha da tempo acquistato la quasi totalità delle obbligazioni bancarie, é entrato pure pesantemente nel settore azionario ed ormai é arrivato all’ultimo possibile mezzo per stimolare il consumo: dare i soldi direttamente alle famiglie. Se l’esperimento avesse successo in Giappone, gli USA sembrano pronti a seguire la stessa strada. Queste manovre, non certo tenute segrete, sono quelle, che hanno fatto salire le borse di tutto il mondo nella settimana appena trascorsa, a cominciare dal Giappone stesso, per passare poi agli USA, all’Europa ed alla Gran Bretagna … post Brexit. Detto per inciso: la Banca d’Inghilterra ha stupito tutti giovedì scorso quando non ha abbassato il tasso di sconto, questi inglesi mi sa che abbiano più cervello degli altri loro colleghi di oltremanica. Inutile aggiungere, che l’Helicopter Money sarebbe un utimo passo scellerato verso la destabilizzazione del Sistema Valutario, foriero di conseguenze disastrose. L’inflazione positiva é conseguenza della ripresa della fiducia nell’economia, non si può creare forzatamente con l’elemosina. L’elemosina al massimo ingrassa il materasso per sfuggire ai tassi negativi di deposito. Visto che l’economia sovietica é fallita miseramente, non ci resta che affidarci al libero mercato. Il mercato libero é regolato dal bilanciamento tra domanda ed offerta. I tassi negativi e la liquidità forzata agiscono sulla capacità produttiva ( come dicevo sopra a danno dei posti di lavoro ). Una maggiore quantità di merce, anche a prezzi via via decrescenti, non necessariamente stimola i consumi. Da sempre i consumi sono stimolati dall’appetibilità dei prodotti offerti. Quando mi occupavo di elaboratori di processo in IBM ho imparato nei mangimifici lombardi, che nemmeno le vacche mangiavano miscele, che non solleticassero il loro gusto. Pensate al successo di prodotti come Personal Computer, Smartphone, Tablet. Pensate alle auto tedesche, anche alla faccia delle disavventure del VolksWagen. Il primo passo per stimolare i consumi deve essere il miglioramento della qualità del prodotto e del servizio. In seguito bisognerà sviluppare prodotti fortemente innovativi, soprattutto in quei settori non fisici, a cui accennavo sopra.
Ultima notiziola: anche la Cina é riuscita a mantenere un incremento inaspettato del GDP al +6.7% nel secondo trimestre del 2016, grazie all’immissione spropositata di denaro sul mercato interno ……. Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?
16.07.2016 – Bea M. –