L’Arabia Saudita comincia ad avere il fiato corto nella sua dissennata campagna di supporto al Mondo Islamico Sunnita in contemporanea alla guerra economica contro la Russia ed i produttori di Shale Oil US. Oggi l’OPEC ha ribadito la sua strenua decisione di aumentare la produzione di greggio da 30 a 31.5 milioni di barili al giorno ( il mercato avrà un eccesso di 700 000 barili al giorno da fine mese ) … di nuovo il WTI é sceso sotto i $ 40. Già da agosto l’Arabia Saudita ha venduto gioielli di famiglia per 73 G$ e vagheggia l’intenzione di una consistente emissione di Titoli di Stato. Ha bisogno di un fiume di denaro per finanziare la guerra in Yemen, in Siria, in Iraq … ma soprattutto per tener calma la popolazione dei suoi giovani ( Some 60% of the indigenous population is less than 20 years old, and 70% is under 30 years old ), senza lavoro, senza speranze e soggetta ad un regime ferocemente medievale. Quosque tandem ?
Dopo aver per anni rinviata la decisione a tempi migliori ( 2017, 2018 …. )…. l’IMF conferma l’accesso delllo Yuan al Paniere SDR (Special drawing rights) dal primo ottobre 2016 con una percentuale iniziale del 10.92%, al di sopra di Giappone e Gran Bretagna. La Cina ha vinto la prima battaglia nella guerra valutaria , una scaramuccia, più che una battaglia con un valore puramente simbolico, anche perché il divario fra il Basket Teorico e l’effettiva consistenza degli SDR detenuti dalle nazioni é piuttosto vasta.
6 dicembre 2015 – Lo staff di Ventimigliablog –