Da riviera24:
Alla luce del parere dei revisori Civitas, Dott. Zunino e Dott.ssa Scibilia, appare evidente 1) che i revisori non hanno mai ricevuto notifica dell’avvenuta vendita dell’ex Enaip né da parte del liquidatore, né da parte del Sindaco, 2) che, nonostante reiterate richieste fatte al Sindaco e agli Amministratori, non sono stati consegnati i documenti relativi alla vendita, se non oltre il tempo massimo consentiti dagli stessi revisori per alcuni, mentre altri non sono ad oggi stati esibiti,[…]
A parte il casino della Civitas S.S.D. (abbr. società senza debiti) che, vabbè, poi ci spiega tutto B&D che qualche debito, magari, lo trova pure…ma io mi chiedo: ma davvero possiamo credere che i revisori di Civitas non abbiano mai saputo della vendita dell’ex-Enaip? E davvero è possibile che un notaio abbia redatto l’atto di vendita senza la presenza dell’organo di revisione? E in assenza di delibera? E in assenza di commissione controllo analogo? E che nessuno se ne sia accorto, sinora? Siccome sono sicuro che i politici ventimigliesi non pensano ai cittadini come a dei quadrupedi menomati della coda ed affetti da gravi ritardi mentali e psicomotori, è davvero possibile che si sentano così intoccabili e al sicuro da trattarci così?
17 luglio 2015 – Albino Dicerto
Che i revisori dei conti del Comune non abbiano saputo della vendita é possibile, se nessuno lo dice loro. Forse non é possibile che nulla abbia detto il revisore della Civitas, se esiste ancora. Il fatto che il revisore di Civitas fosse – dicono – dello stesso studio del liquidatore nulla importa (per B&D, anche lo studio Prestileo nominava revisori in Civitas ma supplenti …… studiare la differenza, é rilevante). Non ho capito se la vendita si é perfezionata da un notaio, comunque il Notaio deve controllare che il liquidatore abbia solo i poteri per vendere e non le procedure che hanno portato all’individuazione dell’acquirente, queste ultime sono responsabilità del liquidatore e del socio Civitas che erano ben informati, ad iniziare dagli intoccabili e innominabili ( rectius i Commissari straordinari). L’amministrazione comunale dovrebbe rendersi conto che non può continuare a fare finta di nulla, la Civitas é stata sempre ben gestita, non ha debiti e non può essere considerata una società di terzi, é del Comune. Con un atto di buona amministrazione dovrebbero darne atto e non lasciare che nessuno cerchi di spolparla.