Auguro a tutti i nostri governanti, greci, italiani ed europei, non la morte per decapitazione. Gli auguro di risvegliarsi operai precari di un’impresa in dissesto, con 3 figli a carico, l’affitto arretrato, l’imu, la tasi, la tari scadute. La bandiera dell’ipoteca equitalia sulla casa ereditata dai genitori. E di aver conservato quel minimo di dignità che gli permetta di non suicidarsi. Buon lunedì a tutti.
29 giugno 2015 – Albino Dicerto
Θα ήθελα να καθησυχάσω τους Έλληνες: Κανείς δεν θυμάται τον φόνο του Λουδοβίκου ΧΙ ως έγκλημα Κάντε τους Ευρωπαίους να πανηγυρίσουν
Io spero che la nazione culla della civiltà mediterranea e patria mondiale della democrazia ( intesa letteralmente come ” governo del popolo ” δῆμος (démos = popolo ) e κράτος (cràtos = potere/governo ), decida di uscire da questo baratro economico chiamato Euro , creato al solo scopo di favorire elites finanziarie europee e non solo ( vedi USA ), votando no . Un no secco e senza repliche o ripensamenti , un “no grazie , preferisco tornare a vivere con dignità”, aprendo , in tal modo gli occhi anche a noi , che per anni ci siamo lasciati infinocchiare dalle nostre classi dirigenti , con la favoletta che i sacrifici ( ormai divenuti insostenibli e senza alcun senso … ) chiesti ed imposti , fossero indispensabili per ricostruirci una dignità internazionale , per consentire il ritorno degli investimenti esteri nel nostro paese …. Tutte balle !!! Il processo che ha portato alla moneta unica è servito soltanto a permettere ad alcuni di poter venire a fare shopping a prezzi stracciati , acquisendo nostre aziende , peraltro sane e senza alcun problema , smembrarle , chiuderle per riaprire in altri paesi euro dove la manodopera è al di sotto del livello di sussistenza, buttando in mezzo ad una strada migliaia di dipendenti italiani …… Che si continui poi ad abbassare il valore reale dei salari con la scusa che il nostro costo del lavoro è eccessivamente alto e non competitivo , non aiuterà sicuramente la domanda interna …. Anzi la comprimerà sempre di piu’ con un avvitamento verso il basso che non conoscerà fine , almeno sino a quando non si abbandonerà questo sistema … Non è solo una questione di solidarietà con il popolo greco, è soprattutto una questione di sopravvivenza per ognuno di noi , è la necessità di ripristinare il giusto equilibrio sociale . Non è civile , una società che riduce in povertà milioni di individui ( quando non li porta alla morte ….), in nome della ricchezza di pochissimi , in nome di una logica di mercato ( il mercantilismo più sfrenato ed aberrante ) che ha ormai superato sé stessa , arrivando a configurarsi come una gigantesca prigione per i molti , troppi che ne sono vittime ….. B.M.