Vivo in un mondo dove, se non denuncio e faccio esposti, sono un qualunquista. E io che pensavo bastasse pagare le imposte (con una pressione fiscale del 68%) per poter pretendere di stendermi in spiaggia senza dover necessariamente prendere il tifo e il colera. Senza scendere nei dettagli di ciò che faccio io (e che ho fatto io) per la città e, rimanendo dell’idea che partecipare alla (pare ingiusta) crocifissione dell’unica amministrazione comunale che ha avuto un senso nel corso degli ultimi 30 anni non sia un atto di eroismo di cui vantarsi, acquisisco il parere di B&D e prometto di pensarci su. Nel frattempo, mi permetto una lacrima di nostalgia per quel periodo di 4 anni in cui era possibile vivere in una città normale: non c’era il Signor Adige, che non ho avuto il piacere di conoscere: c’era qualcuno a cui, qualunquisticamente, importava come andavano le cose…
A tutti i paladini della giustizia fai-da-te, quella fatta di esposti, denunce e ricorsi, quelli che lavorano senza tornaconto per il benessere di tutti noi, chiedo scusa per il mio qualunquismo di cittadino.
10 novembre 2014 – Albino Dicerto