Niente soldi, quindi nessuna riduzione IVA al 4% per coloro che effettueranno lavori in casa fruendo dei bonus fiscali del 50% (per le ristrutturazioni) e del 65% (per l’efficienza energetica). Si continuerà ad applicare, nella maggioranza dei casi, l’aliquota IVA del 10%. Per approfondimenti si rimanda (clicca qui) alla Guida alle ristrutturazioni dell’Agenzia delle Entrate aggiornata al settembre 2014 che sarà probabilmente rivisitata dopo la nuova Legge di stabilità 2014.
Invece per il 2015 non scendono (questa è la previsione) le detrazioni fiscali per il bonus risparmio energetico (65%), ristrutturazioni (50%) e mobili (50%).
Il disegno di legge di stabilità per il 2015 (non è ancora quindi una norma applicabile), approvato dal Governo, prevede la proroga per il 2015 della detrazione Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizie (che altrimenti sarebbe scesa dal 2015 al 40%), sui mobili e sui grandi elettrodomestici, e di quella Irpef/ Ires del 65% sui lavori per il risparmio energetico qualificato (che secondo le regole precedenti doveva scendere nel 2015 al 50%). Non ha invece subito modifiche la norma che prevede per il 2015 la riduzione dal 65% al 50% della detrazione per gli interventi antisismici “qualificati”. Pertanto, solo per le spese sostenute dal 4.08.2013 al 31.12.2014 si potrà beneficiare, con le regole delle ristrutturazioni edilizie, della più vantaggiosa percentuale del 65%. Si fa presente che comunque, nonostante queste proroghe, continueranno a restare validi i consueti riferimenti normativi da indicare nei bonifici: articolo 1, commi da 344 a 347 della Legge 296/2006, per il risparmio energetico qualificato, articolo 16-bis del Tuir per le ristrutturazioni edilizie, le misure antisismiche “qualificate” e l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. (Fonte: Il Sole 24 Ore)
E’ necessario aspettare l’approvazione definitiva del disegno di legge prima di capire se il bonus sarà definitivo, ma in questo caso, le speranze sembrano ben riposte.
25 ottobre 2014 – Marco Prestileo