Hasta la victoria siempre

Oggi volevo dire qualcosa di comunista.

Volevo dire che in tutta la mia (brevissima) vita non ho mai sentito un imprenditore che si lamentasse dell’art. 18. Li ho sentiti che si lamentavano dello imposte, della burocrazia e dello stipendio dei politici. Ma dell’art. 18, mai.

Volevo dire che in tutta la mia (brevissima) vita, non ho mai sentito un lavoratore che si appellasse all’articolo 18 o trovasse conforto (o sconforto) nell’averlo al suo fianco. Li ho sentiti che si lamentavano delle imposte, della burocrazia e dello stipendio dei politici, della crisi e dell’assenza di lavoro.  Dell’azienda per cui lavorano che fallisce, della pensione incerta, della sicurezza sul lavoro.

Volevo dire che se qualcuno mi dicesse che vogliamo assumere aumentando la possibilità di licenziare probabilmente la mia mente lo assimilerebbe ad un ciccione che va al McDonald per dimagrire.

Oggi volevo dire qualcosa di comunista e invece mi trovo a pensare l’ovvio.

Hasta la victoria siempre.

23 settembre 2014 – Albino Dicerto

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