Il decreto Sblocca Italia ha previsto un bonus fiscale del 20% per le persone fisiche che acquistano un immobile di tipo residenziale per destinarlo successivamente alla locazione con un contratto a canone concordato.

La possibilità di fruire del beneficio è subordinata alla sussistenza di una serie di condizioni che ne limitano l’ambito di applicazione. È sufficiente la mancanza anche di una sola di esse per impedire l’applicazione della nuova norma.

Occorre aspettare, come sempre purtroppo accade in Italia, “le ulteriori modalità attuative” che saranno definite con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell’Economia e delle finanze.

Il beneficio comunque spetta nell’ipotesi di acquisto di fabbricato, o porzione di esso, a destinazione residenziale, di nuova costruzione od oggetto di interventi di ristrutturazione rilevanti, ceduto dalla stessa impresa costruttrice o ristrutturatrice. Attenzione però al concetto di “nuova costruzione od oggetto di interventi di ristrutturazione rilevanti”. In buona sostanza deve trattarsi della prima cessione una volta terminata la costruzione o la ristrutturazione dell’immobile. Pertanto diviene irrilevante la circostanza che la cessione sia effettuata da un’impresa costruttrice se non si tratta di “nuova costruzione o ristrutturazione”.

Come, anzi detto, l’acquirente deve essere un privato persona fisica e l’immobile deve essere destinato ad essere locato non con un contratto di locazione a canone libero ma a canone concordato, quindi sulla base dei parametri vigenti in ciascun Comune e sulla base delle caratteristiche dell’immobile stesso.

3 settembre 2014 – Marco Prestileo