Credo che solo la vittoria del Dott. Enrico Ioculano e del centro sinistra potesse portare pace a Ventimiglia. In questa momento non importa chi ha ragione o torto sulle questioni giudiziarie, non serve fare troppe analisi del voto o delle cause che hanno portato al ribaltamento del risultato del primo turno elettorale. Ancora meno è utile prendersela con gli organi di stampa che fanno il loro lavoro, spesso in modo spietato e non sempre bipartisan, ma hanno il diritto/dovere di informare dovendo rendere conto solo alla coscienza dei giornalisti che su di essi scrivono. Non diamo poi colpe alla magistratura che ovviamente apre delle indagini quando intravede l’esistenza di ipotesi di reato. Interventi ad orologeria? Non credo in questo caso, se un elettorale viene sorpreso che fotografa il suo voto, se alcuni elettori ammettono di aver preso soldi perché avevano bisogno di fare la spesa, ecc., così hanno scritto i giornali, cosa dovrebbero fare gli inquirenti o la magistratura aspettare che le elezioni finiscano e che le prove vengano inquinate? Dovevano aprire subito un indagine e così mi pare sia stato fatto. Non capisco cosa si possa contestare su tutto ciò!
La compravendita del voto (come la presenza della criminalità organizzata) è una nefandezza italiana, purtroppo generalizzata e che non coinvolge una sola parte politica. Il 5 giugno leggendo i nostri quotidiani locali si leggeva dell’indagine sulla presunta compravendita di voti a Ventimiglia che coinvolgeva un candidato del centro destra. La sinistra ha subito cavalcato l’onda mediatica, erano in campagna elettorale, però lo stesso giorno, sempre il 5 giugno 2014, il Fatto quotidiano pubblicava questo articolo su una deputata Pd rinviata a giudizio per voto di scambio insieme ad altre 92 persone. Clicca qui per leggere l’articolo.
Il candidato sindaco del centro destra ha dovuto giocare, in questa campagna elettorale, un ruolo molto difficile e in molti hanno probabilmente pensato, forse non conoscendolo bene, che volesse avere “la botte piena e la moglie ubriaca”. Si è fatto sostenere da 5 liste che candidavano “TUTTI” (senza troppi moralismi), in contropartita però ha subito dichiarato che la Civitas andava sciolta (parlando anche lui di debiti immaginari), ha fatto firmare ai suoi candidati l’impegno a dimettersi in caso di avviso di garanzia per mafia o voto di scambio (spero anche per corruzione, concussione e altri reati; o si è garantisti o non lo si è) e, ad ulteriore dimostrazione che era dalla parte della legalità, non ha candidato chi aveva ricevuto una querela per aver scritto su questo blog! Al primo turno ha quasi vinto, la mala sorte non le ha fatto superare il 50% per pochissimi voti, probabilmente proprio quelli dell’unico candidato estromesso. Al ballottaggio ha perso, non per pochi voti, per l’alto astensionismo degli elettori del centro destra e per altri motivi. Credo che comunque di più non potesse fare e che sarebbe stato anche lui un buon Sindaco in situazioni “normali”.
Gli elettori hanno deciso, quindi onori al vincitore, al nuovo e giovane Sindaco di Ventimiglia, Dott. Enrico Ioculano, questa è la democrazia, questa è stata la scelta dei pochi ventimigliesi che sono andati a votare, ma sono convinto che questo sia anche l’unico modo per cambiare davvero, il clima avvelenato che respiriamo alla lunga ci avrebbe ucciso, avrebbe ucciso lo sviluppo e il rilancio di Ventimiglia.
Voltata pagina, che piaccia o no, con la Sinistra al Governo cittadino non ci sono più scuse, si può iniziare nuovamente a lavorare e poi i cittadini, alle prossime elezioni, valuteranno se la Città è stata ben amministrata, come mi auspico e credo possibile, o no. Quindi buon lavoro al nuovo Sindaco e alla Sua Giunta che per quanto già noto possiamo dire sarà composta da persone molto serie, capaci e volenterose (che non invidio minimamente).
9 giugno 2014 – Marco Prestileo