“A Ventimiglia il venir meno dell’obbligo dei Comuni di rivolgersi ad Equitalia per la riscossione dei tributi non comporterà alcuno stravolgimento. Da oltre un anno, a partire dal settembre 2011, infatti, è la società municipale Ventimiglia Servizi srl ad occuparsi del servizio di accertamento, liquidazione e riscossione dei tributi comunali.
A deciderlo era stata l’ex giunta comunale della città di confine, che con questo affidamento ha stabilito di gestire in house la riscossione dei tributi e cambiato il fine della società, inizialmente nata per la gestione dei parcheggi.
“Ventimiglia Servizi” è la seconda partecipata comunale a socio unico dopo Civitas. Obiettivo dell’ex giunta è stato quello di recuperare tributi evasi o elusi. E, più in generale, rendere più efficiente il servizio di riscossione.” Così riassume, molto corretamente, la situazione su Ventimiglia Il Secolo XIX, di oggi, all’indirizzo: http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2012/11/08/APGIsdtD-equitalia_rimpianti_senza.shtml
La società “Ventimiglia Servizi”, noi riteniamo, era stata costituita con obiettivi importanti da raggiungere, creando anche un risparmio di spesa perché la società avrebbe potuto svolgere una serie di servizi ad un costo inferiore a quello pagato alle diverse società esterne che si occupavano di Tributi locali.
La società era stata strutturata con sistemi organizzativi e gestionale all’avanguardia, tutti illustrati in Consiglio comunale, in grado di funzionare con efficienza, efficacia ed economicità, con soli due dipendenti e l’importante collaborazione dei dipendenti comunali dell’Ufficio tributi.
Basti pensare che nei primi mesi di funzionamento, per il solo primo semestre 2012, era già stata programmata (alla fine dell’anno 2011) a raggiungere due obbiettivi :
- trattamento di oltre 3.000 “posizioni”, corrispondenti ad un importo di circa 2 milioni di euro tra intimazioni a pagare ed accertamenti inviati;
- incassare, con l’afflusso delle risorse direttamente sul conto corrente bancario intestato al Comune di Ventimiglia, una somma non inferiore ad euro 300 mila.
Non sappiamo quali siano i risultati del nostro lavoro di programmazione fatto nel 2011, crediamo però che la nostra previsione, grazie alla professionalità degli addetti, sia stata certamente rispettata. Tantomeno sappiamo se detta programmazione è proseguita nel primo semestre 2012 per raggiungere entro la fine del 2012 obiettivi nettamente superiori al doppio di quelli sopra indicati, come era certamente possibile fare.
Purtroppo avevamo intuito dalla lettura dei giornali, nei primi mesi dall’insediamento della Commissione straordinaria, che il vice ragioniera capo, formalmente il funzioario a capo dell’Ufficio tributi, era piuttosto ostile a questo progetto di sviluppo della “Ventimiglia Servizi”, forse perché detta materia tributaria era altrettanto a lui ostile perché mai da lui seguita sino a quando la bravissima Dott.ssa Cacciuttolo, poi trasferitasi con la propria famiglia in altro Comune italiano, aveva egregiamente avuto la responsabilità del servizio tributi.
Avevamo infatti letto della volontà di esternalizzare nuovamente il servizio affissioni ed imposta di pubblicità, con maggiori spese per il Comune e un servizio non della stessa qualità di quello sino ad oggi direttamente offerto. Pessima e costosa idea quella di esternalizzare, a nostro avviso, ed i fatti lo dimostreranno.
Come strani, ci erano apparsi alcuni pagamenti parrebbe fatti dal Comune, anziché da Ventimiglia servizi, per le affissioni e altrettanto strana, ci è sembrata, la decisione di non gestire l’accertamento dell’ICI attraverso la Ventimiglia servizi ma affidando il servizio a soggetti esterni. Passare attraverso Ventimiglia Servizi, come era in programmazione, peraltro poi il Comune ha affidato il lavoro allo stesso soggetto, avrebbe almeno consentito alla società, interamente di proprietà del Comune di Ventimiglia, di controllare e gestire direttamente la banca dati ICI, oggi gestita – di fatto – esternamente.
Pazzesca ci sembrava, infine, la notizia, sino ad oggi non supportata da alcun provvedimento a noi noto (ci sono noti solo i documenti pubblicati all’Albo on-line comunale), che qualcuno voleva rispolverare un vecchio appalto, per affidare anche a questa società esterna la riscossione dei tributi.
Vedremo cosa cambierà effettivamente, se qualcosa cambierà, e alla fine vedremo questi cambiamenti, se ci saranno, quanto costeranno ai cittadini. Crediamo che i dipendenti che oggi occupano l’uffici tributi e quelli di Ventimiglia servizi, quindi chi opera veramente sul campo, sarebbero stati certamente all’altezza di gestire direttamente tutti i tributi locali, con la loro ottima preparazione. Se stimolati al cambiamento, che come sempre in quanto tale spesso inizialmente spaventa, i risultati ci sarebbero stati. Vedremo cosa succederà, non ci resta altro che aspettare e poi “fare i conti” delle maggiori spese create.
8 novembre 2012 – Gaetano Scullino
L’idea , a mio parere lungimirante , di creare una società quale Ventimiglia Servizi , per la gestione dei tributi comunali , in particolare per la gestione relativa ad accertamenti ICI e soprattutto riscossione coattiva , è stata senz’altro fraintesa . Come del resto è accaduto per Civitas . Purtroppo non tutti sanno , che un conto è gestire la riscossione ordinaria di un tributo ( TARSU , ICI , ICP, TOSAP ) , altro è gestire la cosiddetta riscossione coattiva ( nel caso in cui il contribuente non abbia versato il dovuto in sede di riscossione ordinaria a mezzo avviso bonario ) . Per cio’ che attiene la prima fattispecie , posso senz’altro dire che il personale dell’Ufficio Tributi di Ventimiglia , sotto la guida dell’allora Responsabile Dott.ssa Cacciuotolo , ha da sempre dimostrato grande professionalità e competenza e tutt’oggi è senz’altro così . Nella stragrande maggioranza dei casi pero’ , quando si considera la riscossione coattiva , in nessun comune d’Italia esiste personale che la possa gestire direttamente , e cio’ per due motivi : – fino ad ora è sempre esistito un soggetto esterno che se occupava ( leggi Equitalia , o altro soggetto esterno al comune ) , di conseguenza il personale comunale degli uffici tributi non ha potuto acquisire la necessaria professionalità per operare in tal senso ; – inoltre per gestire la riscossione coattiva , come nel nostro caso (Ventimiglia Servizi ) si deve usare uno strumento che si chiama ingiunzione fiscale ( Regio decreto 14 aprile 1910, n. 639 Approvazione del testo unico delle disposizioni di legge relative alla riscossione delle entrate patrimoniali ). Attraverso tale procedura, gli enti locali che hanno adottato la riscossione diretta, possono facilmente recuperare i crediti in alternativa all’uso del concessionario della riscossione. Per poterlo fare al meglio , si deve necessariamente avere del personale che se ne occupi in maniera continuativa e specifica , non periodicamente . La lungimiranza nell’aver creato una società come Ventimiglia Servizia sta proprio nel fatto che , contrariamente a quanto qualcuno pensa ( in maniera errata ! ) , non si penalizzano i dipendenti degli Uffici tributi comunali sottraendogli competenze , ma li si aiuta e molto , essendo comunque gli adempimenti in capo agli stessi, divenuti sempre piu’ pressanti , soprattutto nell’ultimo anno ( vedi introduzione dell’IMU , prossima introduzione della nuova Tassa Rifiuti e Servizi TARES o RES ) . Purtroppo le novità non vengono quasi mai accolte in maniera positiva , ma sarebbe veramente il caso che tutti si riflettesse quando la materia , come in questo caso , investe il bene comune , proponendo miglioramenti nei servizi resi ai cittadini , efficienza ed economicità per l’Ente Comune .