Le mie passeggiate del sabato pomeriggio sono costellate da incroci di sguardi tra me, i Ventimigliesi e i pochi turisti dall’accento e dalla parlata straniera che osservano perplessi l’immensità di quello che appare una gigantesca pattumiera a cielo aperto: le spiagge di Ventimiglia accolgono ormai rifiuti di ogni sorta, incastonati nei muri di vegetazione marina morta e putrida ormai da Natale. E questo non fa che confermare la mia stoltizia nel non rendermi conto, insieme ai passanti, che quello che ho di fronte è, in realtà, un grandissimo esperimento di biodegradabilità: si biodegradano prima gli pneumatici o gli alberi? Prima le latte di benzina o i cruscotti delle vetture? Ma sopratutto: sono nati prima i rifiuti o i topi di fogna? Assisto, di settimana in settimana, gratis, a questo meraviglioso esperimento, alla natura che si evolve regalandoci nuove forme di vita, incredulo di fronte allo spettacolo che ci viene gentilmente offerto da chi governa questo Comune. E mi sento molto piccolo, molto normale e molto anonimo nel pensare che se fossi stato sindaco io avrei fatto rimuovere tutto quanto il prima possibile. Mi faccio domande e mi do risposte: cosa lasceremo ai nostri figli? Mi guardo intorno: sicuramente quel pneumatico ci sarà, quel cruscotto pure e quella lattina…anche…. vivo di certezze finalmente!
Ma la domanda regina di tutto questo è: ma quanto è biodegradabile la dignità di una città?!
5 febbraio 2014 – Albino Dicerto
Tempi medi di degradazione naturale dei rifiuti nel Terreno:
• Una gomma da masticare (5 anni)
• Una lattina d’alluminio per bibite (10 -100 anni)
• Un contenitore di polistirolo (oltre 1000 anni)
• Schede telefoniche, ricariche e simili (oltre 100 anni)
• Un mozzicone di sigaretta (1-2 anni)
• Il torsolo di una mela (3 mesi)
• Fiammiferi o cerini (6 mesi)
• Giornali e riviste (6 mesi, più di 10 anni)
• Una bottiglia di vetro (circa 400 anni)
• Una bottiglia o un sacchetto di plastica (100-1000 anni)
• Piatti e posate di plastica (100-1000 anni)
• Un pannolino usa e getta (circa 400 anni)
• Indumento di lana o cotone (1 anno)
• Fazzoletti e tovaglioli di carta (3 mesi)
• Un cartone di latte o succo (1 anno)
• Una scatola di cartone (2 mesi)
Tempi medi di degradazione naturale dei rifiuti nel Mare:
• Una gomma da masticare (5 anni)
• Una lattina d’alluminio per bibite (500 anni)
• Un contenitore di polistirolo (da 100 a 1000 anni)
• Schede telefoniche, ricariche e simili (1000 anni)
• Un mozzicone di sigaretta (2-5 anni)
• Il torsolo di una mela (3-6 mesi)
• Fiammiferi o cerini (6 mesi)
• Giornali e riviste (2 mesi)
• Una bottiglia di vetro (1000 anni)
• Una bottiglia o un sacchetto di plastica (1000 anni)
• Accendino di plastica (100-1000 anni)
• Un pannolino usa e getta (circa 200 anni)
• Indumenti di lana o cotone (8-10 mesi)
• Fazzoletti e tovaglioli di carta (3 mesi)
• Tessuti sintetici (500 anni)
• Una buccia di banana (2 anni)
tra una quindicina di giorni avrai una bella sorpresa… 🙂
Viene a trovarci Topolino apprendista stregone e sistema tutto sulle note di Fantasia?!?!? Fiiigooo