Comprare casa per le giovani coppie Ventimigliesi è molto complicato. Molto più che per il padano medio dove le case, comprensive di nebbia, girano a prezzi decisamente più abbordabili. La nostra zona patisce molto la presenza di ricconi o presunti tali che hanno fatto esplodere il prezzo della casa al mare, con la conseguenza che chi al mare invece ci abita davvero, deve spostarsi nell’entroterra: già stiamo con le pezze al culo, se in più ci mettiamo a spendere 3.000 euro al metro… Avevo già affrontato questo problema in un precedente post, consigliando l’aumento spropositato delle aliquote IMU (o di quel che sarà) sulle seconde case dei non residenti. Altri rimedi devono comunque essere trovati, soprattutto in considerazione dei forti limiti legislativi imposti ai Comuni sull’utilizzo della tassazione (ma, a proposito, il federalismo fiscale dov’è finito!??!)

Nel frattempo, volevo consigliare ai giovani Ventimigliesi di valutare la possibilità dei contratti di affitto con riscatto (rent to buy). Scegliete la casa che vi piace, stipulate un contratto di affitto e uno di opzione di acquisto della casa entro un determinato periodo di tempo. Quando vi decidete (o quando la banca si decide a concedervi il mutuo) esercitate l’opzione di acquisto scalando quanto già pagato a titolo di affitto nel periodo. Il meccanismo è intelligente, ci permette di prendere tempo, valutare meglio l’acquisto che stiamo facendo, mettere da parte qualche soldo in più e convincere le banche che siamo finanziariamente (e mentalmente) stabili… Non sarà la soluzione ma, in attesa della cacciata dei padani….

12 gennaio 2014 – Albino Dicerto