Si, consideratemi un illuso ma non posso smettere di pensare che i Commissari straordinari sappiano essere giusti. Sappiano rimediare a errori che loro stessi riconosceranno essere stati compiuti sotto la loro gestione. Sono consapevole che hanno avuto direttive chiare, che sono venuti a Ventimiglia convinti che ci fosse un covo di malfattori, che non possono andare – proprio loro – contro le fantasiose motivazioni che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale. 

Non posso credere però che ci sia un’insistenza illogica nel non voler ascoltare i segnali che arrivano da più parti. Sembra quasi una forma di autolesionismo, di incuranza della realtà. Io ho ancora fiducia in loro, nella Verità e nella Giustizia.

Su Ventimiglia Servizi, e in particolare sui licenziamenti dei due dipendenti, non possono non meditare ancora e assumere gli atteggiamenti di equità sociale che riteranno dovuti. Come credo che una rilettura veloce al loro bilancio 2012 della Civitas (interessante sarà leggere la loro nota integrativa al bilancio nella parte relativa allo stato finanziario e patrimoniale della società) possa chiarire molte cose dette troppo frettolosamente.

Molto utile sarà, poi, una riflessione e monitoraggio dei compensi erogati agli amministratori delle tre società controllate dal Comune (Civitas, Ventimiglia servizi e Aiga) rispetto alle previsioni di legge in materia. Se gli errori vengono riconosciuti oggi e le somme eventualmente erogate in più restituite, nessuno dovrà risponderne personalmente in futuro. E così via di seguito, ci sono troppe cose che la Corte dei Conti andrà a guardare. E sono tante le cose che possono ancora, i Signori Commissari, sistemare.

Qualcuno si aspetta, dopo di loro, mancano pochi mesi, che prevalga la sete di rivincita, io cerco invece solo giustizia e la possibilità di perdonare chi dimostrerà di aver agito in buona fede.

Fate la cosa che ritenete più giusta, ve ne saremo comunque tutti grati.

5 novembre 2013 – Marco Prestileo