Tanti cittadini in piazza Beccaria per ricordare la testimone di giustizia uccisa dalla mafia. Durante la cerimonia viene letto il messaggio che la vittima scrisse a Napolitano: “Abbiamo bisogno di aiuto”. Il messaggio della figlia Denise, costretta a vivere nascosta.
L’omaggio di Milano a Lea Garofalo: “Dobbiamo cercare la verità”. “Oggi non basta parlare di verità, dobbiamo cercarla. La verità è la giustizia di cui abbiamo bisogno”, dice don Ciotti dal palco. Lea Garofalo, prosegue, è “una martire della verità, una testimone della verità”. Un simbolo attraverso il quale il sacerdote può rivolgersi “ai tanti giovani inghiottiti dalle organizzazioni mafiose” per cercare “la verità. Noi non vi lasceremo soli.
Lea ha deciso di rompere il silenzio e l’ingiustizia. Il tuo cuore e la tua coscienza – aggiunge don Ciotti rivolgendosi al feretro di Lea Garofalo – sono sorgenti di libertà”. E ancora: “Lea, hai seguito la tua coscienza per rompere un codice di odio e di mafiosità. Hai condotto con le tue piccole, grandi forze la tua scelta di libertà. Lea, hai visto, sentito e testimoniato”.
19 ottobre 2013 – Fonte:La Repubblica – Milano.it