La crisi economica si sente ed è da tutti percepita, purtroppo, solo come un pericolo dal quale nascondersi, anzichè cercare forme di reazione che invertano questo ciclo poco virtuoso. Nel mondo del lavoro è stato ormai statisticamente provato che la Riforma del lavoro Fornero ha creato più disoccupati, tra i precari, anzichè il voluto effetto opposto.
Il Ministero della Signora Ministro Fornero allora cerca, in via straordinaria, di incentivare l’inversione di tendenza, con il classico sistema italiano, prevedendo la concessione di “contributi alle imprese” nel limite di spesa di euro 196.108.953,00, per l’anno 2012 e di euro 36.000.000 per l’anno 2013, a valere sul Fondo di cui all’art. 1 del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 05/10/2012, G.U. 17/10/2012, n. 243, in cui si individuano:
a) incentivi alla trasformazione dei contratti a tempo determinato di giovani e di donne, in contratti a tempo indeterminato, nonche’ all’incentivazione delle stabilizzazioni, con contratto a tempo indeterminato, di giovani e di donne, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche nella modalita’ di progetto, o delle associazioni in partecipazione con apporto di lavoro. Le predette trasformazioni ovvero stabilizzazioni operano con riferimento a contratti in essere o cessati da non piu’ di sei mesi e mediante la stipula di contratti a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, purche’ di durata non inferiore alla meta’ dell’orario normale di lavoro di cui all’art. 3 del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, e successive modifiche ed integrazioni;
b) incentivi per ogni assunzione a tempo determinato di giovani e di donne con orario normale di lavoro di cui al surrichiamato decreto legislativo n. 66 del 2003, con incremento della base occupazionale.
Le somme, come sopra previste, saranno trasferite all’INPS per il finanziamento degli incentivi previsti.
L’Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS) provvederà a corrispondere un incentivo del valore massimo di 12.000 euro per ogni trasformazione o stabilizzazione indicata sub lettera a), avvenuta a partire dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale e sino al 31 marzo 2013.
Attenzione l”incentivo e’ riconosciuto, nei limiti delle risorse previste, per i contratti, stipulati con giovani di eta’ fino a 29 anni e con donne, indipendentemente dall’eta’ anagrafica, fino ad un massimo di dieci contratti per ciascun datore di lavoro.
19 ottobre 2012 – Marco Prestileo