Il caso a Ventimiglia: Incastra con un filmato l’ex amante che lo ha denunciato per vendetta con l’accusa di molestie.
La vicenda, ora, proseguirà davanti all’autorità giudiziaria. L’uomo ha anche denunciato per minacce sia la donna che il marito di lei
25 luglio 2013
Commento arrivato via email: Vorrei che la redazione di Ventimiglia blog chiarisse ai suoi lettori e lettrici quale sia il significato semantico alla base della decisione di dare rilievo all’articolo” tra moglie e marito non mettere il dito “. Ogni giorno abbiamo la notizia di una donna uccisa da un compagno , marito, ex marito che non si rassegna alla separazione perché vittima del sentimento del possesso e di schiacciare senza limiti la personalità di una donna.. Credo di non aver mai letto nulla in proposito sul vostro blog. Spontaneamente sono portata a pensare che il vostro orientamento culturale sia ancora legato a certi stereotipi che concepiscono la donna o santa, quindi atta a fare la moglie e la madre possibilmente stando sottomessa, poco pensante che delega le decisioni importanti al marito, oppure ” zoccola” ,perché autonoma nel pensiero e che magari ha una relazione extraconiugale.
Se mi sono sbagliata nel pensare che la vostra redazione abbia un orientamento culturale poco consono ad un atteso cambiamento culturale nel rapporto uomo-donna,
chiedo scusa, ma mi auguro per ” par condicio ” di leggere presto qualcosa che evidenzi la dignità delle donne.
Cordiali saluti
La ragazza di via Don Bosco
Premetto che non leggo questo blog da moltissimo, sono rimasta molto colpita dal commento della” Ragazza di Via Don Bosco”, perchè non mi ero resa conto di questo pensiero da parte della redazione, quindi sono andata a rileggere a ritroso un po di articoli.
Devo dire che ho percepito una certa corrente politica locale e non, condivisibile o meno, ma non ho notato nulla che mi faccia pensare, (come da lei scritto nel suo primo commento) ad un particolare orientamento culturale nei confronti delle donne, tanto meno denigratorio o quanto meno poco consono.
Sono una donna anche io, l’argomento femminicidio, oggi ha assunto forse più che in passato un significato estremamente delicato quanto importante, come giustamente da lei evidenziato, sono troppe le vittime che si contano, e purtroppo non dobbiamo andare molto lontano da Via Don Bosco.
Memore di questo, e di tante altre volte in cui la paura di una donna è stata sottovaluta e interpretata come isterismo e paranoia, credo sia fondamentale non generalizzare e non alzare polveroni quando non è il caso, e soprattutto non strumentalizzare un argomento tanto delicato, allo stesso tempo EVIDENZIARE ogni atteggiamento che possa offenderci in qualunque modo!
Senza arrivare ad argomenti estremi come il femminicidio, che CERTAMENTE non è nei pensieri nè dei redattori nè dai lettori di questo blog, le chiederei gentilmente di evidenziare a me e a tutte le donne che leggono questo blog, gli articoli o i passaggi che l’anno indotta a farsi questa opinione, in modo che possa essere spunto di riflessione per ognuno di noi.
La ringrazio molto, per il suo contributo.
Isabella 29 luglio 2013
Nulla di tutto ciò da Lei evidenziato è alla base della pubblicazione dell’articolo in commento. Siamo spiacenti che sia stato così interpretata la pubblicazione di un articolo non scritto dai nostri autori. Anzi, per essere onesti e chiari come Lei, non comprendiamo neanche la Sua interpretazione. Non conosciamo la storia raccontata sinteticamente dal noto giornale online, ma ci pareva che trattasse di una lite tra uomo e donna, e non di un’accusa alla donna e basta. Le assicuro che la redazione non é maschilista, né moralista al punto di condannare una donna come poco di buono solo perché ha una storia extraconiugale (precisiamo che l’articolo ci pare non dia assolutamente per scontato neanche questo). Lei ha equivocato e la ringraziamo per aver consentito di chiarirlo.
L’argomento della tutela della donna vittima non é mai stato trattato, insieme a molti altri, su questo blog. Crediamo sia molto importante farlo. Perché non ci scrive qualcosa Lei? Grazie del Suo intervento e aspettiamo di leggerLa. presto.
La redazione
Forse non mi sono ben spiegata, o forse lei non ha letto le prime righe del mio commento. Volevo conoscere la motivazione per la quale lei ha dato risalto a questo articolo , che non è stato scritto da lei o dalla sua redazione. Dato che faccio un lavoro particolare ho spontaneamente pensato che la scelta non fosse casuale . Ho parlato infatti di significato semantico..
Nessun significato semantico. I motivi della pubblicazione sono di natura tecnica. Dovevamo provare la pubblicazione di un articolo tratto da un giornale online che non fosse della stessa testata editoriale di quelli pubblicati in precedenza. Abbiamo pubblicato l’articolo più recente del giorno che riguardasse “Ventimiglia”. Abbiamo dato un titolo “leggero” che richiamasse un noto proverbio. Sperando che la seduta di psicoanalisi sia terminata, se Lei é d’accordo, voltiamo pagina e aspettiamo un Suo articolo da pubblicare. Notte