Il triste messaggio di un frontaliere

Vogliamo dare evidenza di un messaggio arrivato alla nostra redazione, di Mimmo , uno dei tanti frontalieri di Ventimiglia che è molto rammaricato e dispiaciuto del trattamento che riceve in Italia. Mimmo, in modo provocatorio,  invita tutti i suoi concittadini che lavorano in Francia ad andarci anche ad abitare e risiedere.

Perché almeno le tasse pagate in Francia, darebbero soddisfazione a differenza di quello che succede in Italia, dove il frontaliere paga le tasse ma senza aver diritto a nulla. Mimmo sostiene che abitare in Italia per un frontaliere è troppo penalizzante e pone subito l’esempio del trattamento sanitario.

Se un frontaliere deve fare semplici esami del sangue, deve pagare il ticket che può risultare più caro che se pagasse il servizio da privato cittadino o in una struttura a Monaco. Sempre nel campo della sanità, Mimmo vuole che sia detto che un frontaliere che non ha il modello E 106, non ha diritto ad una ricetta medica completa dei dati sanitari e quindi quando va in farmacia si sente dire che deve firmare la ricetta.  A Mimmo è già capitato e ha risposto:  “io la firmo, non c’è nessun problema, ma mi scusi perché la devo firmare la ricetta? La risposta è stata: “perché lei è un frontaliere”, allora Mimmo non soddisfatto chiese: “ma mi scusi, se viene un extracomunitario, la deve firmare anche lui la ricetta? Sembra che la risposta sia stata: “noooo”.

Mimmo conclude il suo messaggio con due tristi domande: “a cosa serve abitare nel territorio italiano? Solo per pagare le tasse e continuare a sentirsi discriminato, perché lavoratore frontaliere?”

Sarebbe intressante sentire altri frontalieri sull’argomento.

23 luglio 2013 – la redazione

Un pensiero su “Il triste messaggio di un frontaliere

  1. Commento:
    ma mi scusi visto che noi frontalieri siamo considerati persone non del terzo,e neanche del quarto(non siamo considerati per niente,solo per pagare poi non abbiamo nessun diritto)perche gli debbo anticipare dei soldi e se vengo licenziato lo stato meli ridà forse dopo 5 anni e con gli interessi che dice lui se io gli debbo 1 euro dopo poco questo euro diventa mille allora che vanno a lavorare e vedere come si suda per guadagnare la pagnotta sono talmente inc……..o non con lei ma con ci governa e con coloro che fanno finta di impegnarsi e poi lascia il tempo che vuole,se vuole le posso raccontare quello che mi successo poco tempo fa sono stato male e sono stato ricoverato in ospedale esco dopo un po di tempo circa un mese dovevo rifare le analisi vado dal mio dottore il quale mi dice che se non o il modello e 106 non mi puo far fare le analisi glielo porto tutto ok vado a fare le analisi e mi dice se pago il ticket gli rispondo di si e mi dice che debbo pagare su 69 euro
    l’impiegata mi dice aspetti che vediamo se li paga tutte cosa gli viene ok se li paga spende 49 euro(pagare il ticket non vuol dire un contributo alla spesa??),altro sempre con la asl mi ordina delle medicine il mio dottore vado in farmacia la farmacista mi dice che gli debbo firmare la ricetta le dico che non c’è nessun problema la firmo e le chiedo il motivo mi dice perchè sono frontaliere le chiedo mi scusi ma se viene un exstracomunitario gliela firma pure lui mi sento dire NO allora noi frontalieri siamo considerati meno di nulla,mi sembrava che solo in francia non ci potevano vedere ma qui in italia non siamo considerati per nulla.Almeno in francia con le tasse che paghi ti aiutano qui ti lasciano morire,saluti domenico

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