(ANSA) – ROMA, 1 MAG – ”Festeggiare il Primo Maggio e’ uno stanco rito assolutorio dei responsabili, dei sindacati complici, dei ‘prenditori’ di appalti pubblici di Confindustria, dei partiti che hanno occupato lo Stato. E’ la celebrazione di Caporetto e dell’otto settembre a rete unificate”. Beppe Grillo, leader M5S, in un post dal titolo ‘Gli struzzi del Primo Maggio’, parla di un giorno che ”ha il profumo forte e rancido del 2 novembre”. ”Il Paese si regge sul nulla – denuncia – Chiacchiere e inciucio”.
Fonte: ANSA