Con tutto il rispetto per chi continua a parlare di mafia a Ventimiglia, credo sia ora di smetterla tornare a parlare di cose serie e di cose vere. Sembra quasi che ci sia un certo godimento nel ripetere che Ventimiglia è il vaso di pandora, l’emblema del male, la piattaforma di tutte le mafie del mondo, compresa la cinese, la russa e la giapponese (ne avranno una anche loro? se sì, sicuramente la loro base è a Ventimiglia). La magistratura farà il suo corso. Se ci fidiamo della magistratura, abbiamo solo da aspettare i verdetti e accettarli. Se non ci fidiamo, allora, è inutile fare esposti e far perdere tempo a questa città.
Da cittadino, nutro la speranza che questo commissariamento abbia portato risultati migliori nella lotta alla mafia rispetto a quelli ottenuti nella realizzazione del piano delle priorità. Dal canto mio, quel che posso vedere è che Via Cavour assomiglia più ad un campo di patate invaso da un’orda di cinghiali che alla via centrale dello shopping Ventimigliese. E stiamo parlando di un’asfaltatura di forse nemmeno 200 metri, non dell’IKEA, non del porto, non della nuova viabilità…
13 aprile 2013 – Albino Dicerto