Ventimiglia, una cittá allo sbando

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Dopo un anno e mezzo di tante parole, Ventimiglia risulta allo sbando.

Di Muro ci satura di bei discorsi ed è molto attento alla propaganda. Ma le parole non sono sufficienti, se bastassero discorsi infiocchettati saremmo tutti bravi. Servono le azioni e, di conseguenza meno apparenza e più sostanza. Per quanto riguarda una logica e attenta programmazione, Di Muro appare completamente assentementre parte degli assessori litigano e i consiglieri sono lasciati soli e non informati. In questi ultimi giorni abbiamo assistito a Commissioni disertate dalla Maggioranza, per non parlare di diverse interpellanze e mozioni che vengono discusse con un anno di ritardo.

Come dicevo, la città si mostra piuttosto trascurata, a tratti abbandonata a se stessa.

Il parcheggio di Corso Genova è fermo a causa di scelte tardive per realizzare le rotatorie
Del Palazzo della Salute non se ne parla più
I lavori per la passerella sono bloccati da due anni
Del progetto per il Centro Giovani, da realizzare sotto la Biblioteca Aprosiana, non si hanno notizie.
Il parcheggio di Varase è rimasto lettera morta
La pedonalizzazione di via Hanbury semplicemente dimenticata
Il sottopasso di Peglia ha perso i finanziamenti
Il parcheggio dei Balestrieri un nulla di fatto

E la lista delle iniziative bloccate o abbandonate non termina qui. Nei cassetti del Municipio di Ventimiglia infatti giacciono dimenticati i progetti della precedente amministrazione: Vico Soprano a Bevera, il marciapiede di via Tacito, l’allargamento di via Basso, il parcheggio alla frontiera di San Ludovico, la messa in sicurezza di via Maule, l’allargamento della strada di via Ville, il nuovo asilo nido, il marciapiede di San Secondo, i nuovi giardini del mare, il nuovo parcheggio di Porta Piemonte, l’allargamento di via Gallardi, l’allargamento della strada Bevera-Calvo…

Non basta il valzer delle poltrone per sistemare le cose, occorre la consapevolezza che non c’è un programma rispettato e mancano le competenze. Inutile litigare per assegnazioni ed incarichi. Qui bisogna rimboccarsi le maniche e concentrarsi sui progetti da realizzare! Tra i quali, oltre a quelli già citati, vi sono la ricerca dei dovuti finanziamenti e i problemi vari di manutenzione, ordine e pulizia.

Ci auguriamo che la veemenza mostrata dal Primo Cittadino in Consiglio Comunale l’altra sera verso i consiglieri di minoranza, sia applicata allo stesso modo nel risolvere le problematiche incombenti, senza perdere altro tempo prezioso in chiacchiere.

Gaetano Scullino

 

L interpellanza di Scullino per la messa in sicurezza di Trucco

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In data 18/11/2024 ho provveduto ad inviare un’ interpellanza al Comune di Ventimiglia per sapere a che punto sono le interlocuzioni con l’Amministrazione Provinciale di Imperia per gli interventi da realizzare per la messa in sicurezza di Trucco ( con massima priorità). In particolare ho tenuto a sottolineare che:
Il protrarsi degli interventi idraulici necessari ad attenuare il rischio di fenomeni esondativi ha evidenti conseguenze negative sulla sicurezza di persone e cose.
Questi interventi sono anche fondamentali per poter in seguito realizzare quelle opere di carattere produttivo (birrificio, strutture sportive e ricreative, arredo urbano) che sono già previste.
Considerato che nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2023-2025 non compare alcuna previsione di interventi di messa in sicurezza, ho chiesto al Sindaco di illustrare al Consiglio Comunale e ai Cittadini le motivazioni per cui, nonostante le criticità note a livello di sicurezza, sia stato rilasciato ad un imprenditore privato il permesso di costruire, con bozza di convenzione urbanistica approvata ed eseguibile. E’ da evidenziare come la possibilità di edificare in quella suddetta zona sia condizionata dalla messa in sicurezza idraulica e dall’approvazione delle conseguenti varianti al Piano di Bacino. Ad oggi nessuna delle due condizioni pare sia presente.
E’ come un gatto che si morde la coda: da una parte la Regione blocca le attività, finché le zone a rischio del Roja non vengono messe in sicurezza e dall’altra la Provincia di Imperia, soggetto responsabile dell’attuazione, non esegue gli interventi necessari (indicati dall’Autorità di Bacino nel Piano di mitigazione del rischio idraulico ). In tutto ciò il Comune di Ventimiglia sta a guardare.
A complicare le cose intervengono altri due soggetti: l’Anas che ha in corso una variante di tracciato della strada statale n. 20 del colle di Tenda e il Demanio fluviale che è proprietario del 77% delle aree interessate.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso ( prima che a traboccare sia di nuovo il Roja) è stata l’ottima iniziativa di un imprenditore locale di ristrutturare alcuni immobili fatiscenti e di destinarli a birrificio artigianale. Il progetto prevede anche la valorizzazione delle aree circostanti con impianti sportivi di padel, tennis, pista ciclabile, parcheggi, verde, illuminazioni e altre dotazioni di arredo urbano.
Con la mia interpellanza ho perciò chiesto chiarimenti sulle intenzioni della delibera che ha approvato la bozza di convenzione urbanistica, a corredo del Permesso di costruire convenzionato, ignorando il blocco regionale e dando per scontata sia la compatibilità dell’intervento con la variante stradale Anas (senza averne la documentazione) sia la disponibilità del Demanio fluviale.
Ho anche colto l’occasione per chiedere ragguagli sulla mancata priorità e urgenza della messa in sicurezza di Trucco, visto che analoghe situazioni hanno avuto risposta positiva con i Fondi PNRR dalla Regione. (Ultima in ordine di tempo è stata la messa in sicurezza dell’attraversamento alla foce del torrente Argentina). L’Amministrazione, che fino al 23 giugno 2022 ho presieduto, ha ritenuto di doversi sostituire a quella Provinciale accollandosi l’onere di mettere in sicurezza il tratto terminale del Roja (e così sbloccare attività private che erano impegnate con investimenti importanti) e creare per Trucco un apposito Ambito RU4 di rigenerazione urbana. Dopo la parentesi commissariale però, l’Amministrazione in carica ha revocato la cifra di € 2.703.000 complessivi per la messa in sicurezza delle tre Sezioni (tra -100 e – 70 in argine di sinistra) e di € 1.073.000 complessivi per la messa in sicurezza delle quattro Sezioni (tra – 100 e – 60 in argine di destra). Infine, dopo il blocco regionale agli interventi nell’Ambito RU4 di Trucco, l’attuale Amministrazione è rimasta inerte e in vigile attesa.