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Scullino sull’ elezione di Di Muro

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POLITICA | 30 maggio 2023, 09:20

Elezione di Flavio Di Muro a sindaco: Scullino “Mi complimento e all’opposizione farò il meglio per la città” (Video)

“Non ho sostenuto il candidato della Lega che ha fatto cadere la nostra amministrazione di centrodestra a due anni dalla scadenza, senza un democratico e dovuto confronto pubblico”

Elezione di Flavio Di Muro a sindaco: Scullino "Mi complimento e all'opposizione farò il meglio per la città" (Video)

“Mi complimento per il risultato del neo eletto Sindaco Flavio Di Muro. Lo impone il rispetto degli elettori ed il senso delle istituzioni”. Sono le parole di Gaetano Scullino, candidato a sindaco alle ultime elezioni ed eletto in qualità di consigliere di opposizione.

https://youtu.be/mTV9bPo8CUU

Quel che sarà in grado di fare in concreto – prosegue Scullino – la nuova amministrazione eletta dalla maggioranza della metà degli elettori che si sono recati alle urne, lo valuteremo nel tempo. Anche in tal caso, qualora si concretizzassero iniziative lodevoli e a favore della città, non mancherò di complimentarmi dalle fila dell’opposizione. Nel caso opposto, o se nel corso del mandato continuasse la mera propaganda politica senza risultati concreti, non mancherò di sottolinearlo”.

“Non ho sostenuto il candidato della Lega – termina Scullino – che ha fatto cadere la nostra amministrazione di centrodestra a due anni dalla scadenza, senza un democratico e dovuto confronto pubblico (ma cosa ben nota recandosi dal Notaio). Lo rifarei mille volte, perché sono persuaso che esistano virtù che valgono più del vanto di avere vinto o di avere contribuito alla vittoria altrui. Anche dai banchi dell’opposizione, cercherò solo il meglio per la mia amatissima città. Viva Ventimiglia”.

Elisa Colli

Alle fonti del degrado civico

Finalmente con la proclamazione di un sindaco nel ballottaggio, uno vale l’altro, la parola fine scorrerà sullo schermo di Ventimiglia a chiudere la farsa elettorale e il 50 % degli spettatori che ha spento la tv o cambiato canale avrà la possibilità di chiedere giustizia al TAR Liguria nei prossimi trenta giorni.
Dubito lo faccia, l’acquiescenza alla illegalità diffusa è un potente antidoto per chi si fa i cazzi suoi, non occorre andare in farmacia, è nell’aria, lo assumi a piccole dosi col respiro.
La filiera di regime ha funzionato non ostante l’intoppo al Consiglio di Stato sulla ricusazione a Scullino e se anche oggi ce ne fosse stato un altro con Sismondini, si poteva sempre darmi ragione, far annullare le elezioni al TAR e mandare un Commissario straordinario, questa volta domestico.
Ma non è stato necessario.
Come in tutti i regimi anche in questo i gerarchi locali nei prossimi cinque anni, magari anche dieci, si detesteranno ma consapevoli del mestiere della loro Mamma politica si sopporteranno.
Una Mamma che viene a Ventimiglia non per dare ma per prendere voti e acqua, fare affari e cercare complicità nelle privatizzazioni di acqua, gas, sanità e igiene urbana, e che a Roma, a Genova e a Imperia ha saputo costruirsi un cavallo di Troia pieno di bisognosi.
Bruno Giri

Siamo ancora in uno Stato di diritto ?

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Nel “Deep Web” leggono i miei post sull’annullamento delle elezioni comunali di Ventimiglia e qualcuno di loro chiede: “Possibile che in 71 giorni tra il 10 marzo 2023, data del decreto prefettizio di convocazione dei comizi e oggi, sabato 20 maggio 2023, e a otto giorni dal ballottaggio tra Di Muro e Sismondini, nessuno in Prefettura se ne sia accorto e che in Procura nessuno abbia aperto un fascicolo a carico di ignoti?”.

I meno acculturati ironizzano: “Possibile che aspettassero il dottor Alzheimer?”.

I più acculturati aggiungono: “Possibile che al Consiglio di Stato neppure loro se ne siano accorti quando hanno risuscitato Tano?”.

Cinque risposte:

1°. Nei 35 giorni tra il 10 marzo al 14 aprile i candidati consiglieri dovevano optare tra giudice e imputato, perché erano ruoli da svolgere immediatamente e non all’esito finale quando era differita l’opzione.

2°. Il 14 aprile 2023, giorno di insediamento della Sottocommissione elettorale, il vice-Prefetto che la presiede e che aveva in mano le 16 liste di candidati consiglieri comunali definitive e immodificabili doveva prendere atto che la rappresentanza elettiva di 6 membri (3 effettivi e 3 supplenti) era ridotta a 2 membri 1 effettivo e 1 supplente) e aveva 15 giorni per chiederne al Consiglio provinciale con procedura d’urgenza l’indispensabile SOSTITUZIONE.

3°. SOSTITUZIONE e non SURROGAZIONE, e a dirlo non è il dottor Alzheimer ma con queste parole la storica e evergreen ADUNANZA GENERALE del Consiglio di Stato del 31 agosto 1967 n. 969, che troviamo citata in tutti i Bignami di Diritto Amministrativo: “Va preliminarmente chiarito un EQUIVOCO nel quale cadono tanto il [Comune di …] ricorrente quanto il riferente MINISTERO [dell’Interno]. Nella specie,[“decesso” di membro elettivo”, N.d.r.] infatti, non è esatto il riferimento all’istituto della “SURROGAZIONE” dei componenti di organi collegiali amministrativi di origine elettiva, il quale ha un proprio e ben delimitato campo di applicazione, trattandosi non già di “surrogazione” del componente cessato dalla carica, ma di PARZIALE RINNOVAZIONE DELL’ORGANO attraverso la “SOSTITUZIONE” del componente deceduto [nel caso di Ventimiglia addirittura 4 “decaduti” per incompatibilità genetica originaria, N.d.r.] in corso di carica.

4°. Il vice-Prefetto non ha provveduto e addirittura, presiedendo una Sottocommissione titolare in astratto dei poteri necessari ma carente della possibilità di esercitarli in concreto in assenza del presupposto del plenum strutturale di 3 membri effettivi “di origine elettiva” e 2 di nomina prefettizia, sta portando a termine l’intero procedimento elettorale con provvedimenti geneticamente viziati dal peccato originale ma anche, come nel caso della ricusazione della candidatura Scullino, affetti da altri vizi sopravvenuti.

5°. Il Codice Amministrativo all’articolo 130 dice che “contro tutti gli atti del PROCEDIMENTO ELETTORALE successivi all’emanazione dei comizi elettorali è ammesso ricorso soltanto alla CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO ELETTORALE, unitamente all’impugnazione dell’atto di proclamazione degli eletti”. Questo diversamente dai “provvedimenti immediatamente lesivi del diritto del ricorrente a partecipare al PROCEDIMENTO ELETTORALE PREPARATORIO per le elezioni comunali” che sono subito impugnabili, come ha fatto Tano Scullino.

Ecco perché bisogna aspetta le proclamazione degli eletti per far saltare la Santabarbara.

Adesso le domande le fa il dottor Alzheimer.

Lo Stato dirà “Se passa è buona” e farò finta di niente?

Gli illeciti saranno bagatellari e perseguibili d’ufficio?

Si ammetteranno gli illeciti ma con la “prova di resistenza” non avendo provocato danni saranno salvati i loro effetti, cioè gli eletti?

Tutto passerà sotto silenzio e sarà oscurato per evitare grane?

Dalle risposte sapremo, Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, se l’Italia da Lei rappresentata è ancora uno Stato di diritto nel quale vige sempre la Legge.

Bruno Giri

http://www.miacatemiu.it/index.php?option=com_content&view=article&id=406%3Asiamo-ancora-in-uno-stato-di-diritto&catid=34&Itemid=297&lang=en&fbclid=IwAR3lHDVE0A0hGo00GWwD_xuHo2O6PlM4EQ6PhAhaotsZqO-UD4cnsj3p9N8_aem_th_ASqHuV7_oxI-6FNRcTuKC_xqd2QxW54JPrCc7-RTeS-Q1RbWTOyjE9kOZblmwNDl63A

Ventimiglia nel cuore , sempre

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Dopo la decadenza da Sindaco provocata dallo scioglimento anticipato del Consiglio comunale ridurre il danno e preparare uno scenario sostenibile per la ripresa è stata la nostra scelta.
Lo abbiamo fatto come lo consentivano le circostanze e facendo appello a risorse umane che hanno accettato con entusiasmo di partecipare a una avventura per loro inedita alla quale molti erano impreparati.
Ci siamo dati un programma di tre soli anni per superare l’emergenza, che non è una nostra invenzione, è reale, tangibile e preoccupante.
Gli elettori, metà dei cittadini, al nostro grido di allarme hanno preferito chi lo sottovaluta e chi invece lo nasconde dietro promesse messianiche, mentre l’altra metà se ne è disinteressata e non ha votato.
Noi tutti abbiamo la coscienza a posto, ci abbiamo provato senza riuscire nel nostro intento ma non per questo ci sentiamo sconfitti.
Anzi, nel ringraziare tutte indistintamente le persone che ci hanno messo il cuore e l’anima, io che ero in testa alla coalizione mi ci metto ultimo in coda a spingere perché l’appuntamento con il successo delle ragioni del nostro impegno civico non è cancellato ma solamente rinviato.
Viva Ventimiglia!

Riviera time e l intervista a Scullino

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https://www.rivieratime.news/elezioni-ventimiglia-scullino/

Elezioni Ventimiglia: “Tano” Scullino sindaco per la terza volta? Il caso Di Muro, Prestileo & Don Chisciotte

Ospite della rubrica ‘Election Time’ Gaetano Scullino, “Tano” per gli amici e per moltissimi suoi concittadini, che alle elezioni comunali di domenica 14 e lunedì 15 maggio, per la terza volta si presenta candidato sindaco. Non con il sorriso, visto che l’estate scorsa ha dovuto fare la valigia prima che scadesse il suo mandato perché sfiduciato, ma col ruggito.

Chi pensa, per dirla con la canzone di Riny Schreijenberg che “Il leone si è addormentato” si sbaglia di grosso. “Tano”, dentro e fuori di sé quando gli è permesso, ruggisce da mesi. A differenza del brano musicale “paura più non fa”, che da anni piace non solo ai junior ma anche ai senior di mezzo mondo con incassi stratosferici, al contrario Scullino fa “paura”. Eccome. Rappresenta la grande incognita, il punto interrogativo di questa campagna elettorale. Molti se lo chiedono. Scullino, elettoralmente è riuscito a mantenere i tanti voti del passato o ne ha persi? Qualcosa tra i suoi sostenitori è cambiata oppure no. Certamente lui non ha mollato di un millimetro. Ha preparato queste elezioni certosinamente. Rappresentano il suo riscatto. È un leone. Vada come vada ha individuato il suo nemico. Politico, s’intende.

Il suo programma è lungo, articolato. In alcuni passaggi, in sintesi ha detto: “Mi sono ripresentato per riuscire a completare, se sarò rieletto sindaco di Ventimiglia, quello che avevo promesso, iniziato e che purtroppo non sono riuscito a completare perché qualcuno ha pensato di fermarci prima. Nei tre anni che ho amministrato con la mia maggioranza abbiamo fatto parecchio, nonostante il Covid ed una terribile e tragica inondazione. Siamo riusciti a completare, per esempio, 2 isole pedonali, 3 parcheggi per un totale di 1.500 posti auto, chilometri di marciapiedi, lavori necessari ed importanti nel centro storico, interventi che riguardano fognature, acquedotto, illuminazione ed altro ancora. Avevamo avviato iniziative per migliorare viabilità e traffico in città, invasa da camion, code lunghissime. Per risolvere avevamo iniziato a progettare la Tangenziale Nord, con inizio al casello dell’autostrada-galleria lunga 3 km, fino a Camporosso-Ponte dell’Amicizia. Ringrazio l’ingegnere Gianni Rolando, di Sanremo, che ha fatto il progetto, l’Unione Industriali Imperia che ci ha messo a disposizione una somma consistente. Se tornerò a palazzo civico mi occuperò maggiormente delle 18 frazioni, ho già individuato la persona a cui affiderò l’incarico: Andrea Spinosi. Altro ancora come la “Casa della salute”, visto che l’ospedale di Bordighera non risolve, anzi… Il problema migranti, bisogna risolverlo a livello locale regionale ma soprattutto statale. Per le richieste avanzate dagli anziani e dai giovani avevamo già individuato dove creare location idonee. Tante idee, tutte realizzabili se qualche scienziato della politica non avesse voluto fare il primo della classe, mandare tutto all’aria, fare arrivare il commissario”.

Alla domanda perché il “divorzio” dall’amico e fidato collaboratore e scudiero illuminato Marco Prestileo sentirete direttamente la risposta da “Tano”, il leone, ascoltando la sua intervista ad inizio articolo. I due ricordano un po’, in chiave totalmente positiva dell’amicizia, della lealtà, del reciproco bisogno, il capolavoro di Cervantes “Don Chisciotte e Sancio Panza”. Con un interrogativo: chi è l’uno e chi è l’altro

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https://www.sanremonews.it/2023/05/12/leggi-notizia/argomenti/politica-1/articolo/ventimiglia-verso-le-amministrative-scullino-governero-con-medesimo-impegno-e-passione-foto.html

POLITICA | 12 maggio 2023, 07:31

Ventimiglia verso le amministrative, Scullino: “Governerò con medesimo impegno e passione” (Foto e video)

“Non volevo lasciare nulla in sospeso. Se rivestirò il ruolo di sindaco porterò a termine tutti i progetti incompiuti” – dice il candidato della città di confine

Ventimiglia verso le amministrative, Scullino: "Governerò con medesimo impegno e passione” (Foto e video)

“Mi sono ricandidato perché non mi sono sentito di abbandonare l’impegno che avevo sottoscritto con i ventimigliesi” – dice il candidato sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino “Sono di nuovo qui a richiedere a tutti i cittadini la fiducia e, se l’avrò, riprenderò a governare la città con il medesimo spirito di servizio, il medesimo impegno e la medesima passione”.

 

“Non volevo lasciare nulla in sospeso” – sottolinea Scullino in corsa alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio con tre liste (Scullino Sindaco, Scelgo Ventimiglia Scullino Sindaco e Democrazia Cristiana) e il supporto di Liberali e Riformisti, il nuovo Psi, e Combatti per i diritti “Il 12 giugno del 2022 la Lega di Di Muro mi ha tolto la fiducia e si è alleato con la sinistra facendo cadere l’Amministrazione a due anni dalla fine del mandato. Naturalmente il programma che avevamo concordato con i ventimigliesi non si è potuto concludere anche perché in questi tre anni di amministrazione abbiamo dovuto affrontare il problema del Covid e la tempesta Alex e, quindi, la priorità è stata quella di ripristinare i servizi e la viabilità”.

“Si è fermata la parte amministrativa, come la costruzione della passerella che la furia del Roja ci ha portato via. Non è stato possibile completare i progetti che erano già pronti perché si è preferito avere il commissario prefettizio e, così, tutto si è fermato. Se rivestirò il ruolo di sindaco porterò a termine tutti i progetti che non ho potuto terminare”– conclude Scullino.