Tempesta Alex 2

In primo piano

Le bugie hanno le gambe corte e a Ventimiglia camminano sulle gambe dei cinque Partiti genovesi di centrodestra.
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All’insaputa di 24.178 ISTAT ventimigliesi + i tantissimi “furesti” dopo la “Tempesta ALEX.1” del 3 ottobre 2020, il 3 ottobre 2022, proveniente da Genova la “Tempesta ALEX.2” si abbattuta sulla loro Città alle ore 16,48 in punto, momento esatto della firma del Decreto 3 ottobre 2022 n. 6062 della Dirigente Servizio Urbanistica pubblicato il 19 ottobre 2022 a pagina 80 del n.° 42 -parte II- del Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
Una tempesta con effetti molto più devastanti di quella di due anni prima perché le macerie idrauliche e urbanistiche create dal Decreto non si spalano, e quelli che dietro alla candidatura del leghista “carbonaro” le nascondono non sono angeli ma diavoli del fango nel quale sono finiti i sogni dei ventimigliesi, e il fango è un eufemismo da educande, lo capiscono tutti.
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Il Decreto dice che le tre varianti di Roverino, Trucco e Scoglietti-Marina di San Giuseppe sono carta straccia, e in particolare che non va bene il progetto “Borgo del Forte” da 200 milioni e che al suo posto devono essere mantenute “le attuali norme compositive del Piano vigente relative alla realizzazione di una copertura sistemata a giardino pensile radicata ai piedi delle mura medievali della Rocca.”
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Ma quel che è peggio, all’interno del Decreto urbanistico regionale che si è abbattuto su Ventimiglia, e che lì viene ribadito, c’è, molto più devastante, il Decreto idraulico 22 novembre 2021 n. 104 di Variante al Piano di Bacino del Roya pubblicato il 15 dicembre 2021 a pagina 247 del n.° 50 parte II del Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
Un decreto al quale, nella fase istruttoria, Gaetano Scullino il 12 agosto 2021si era opposto con una osservazione a protocollo n. PG/PG-2021-270647 (tanto per essere precisi) e lo stesso aveva fatto la società Fratelli Carminati s.p.a., però la Regione Liguria quella di Gaetano Scullino l’ha respinta mentre invece ha accolto quella della Società privata per una modifica in sponda idraulica destra del Bevera.
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A farla breve, con questo secondo Decreto entrambe le sponde idrauliche del Roya sono a rischio alto o altissimo di inondazione, la pericolosità del corso d’acqua proibisce ogni nuova costruzione nelle fasce perimetrate dal Decreto e in particolare nell’ambito di rigenerazione urbana RU1 “Polo dei servizi Ventimiglia centro” (in fascia inondabile A con TR50 anni) dove da fare c’era la passerella “Squarciafichi”, il mercato comunale, il Centro anziani e dove si trova il cuore pulsante della Città: tutto travolto.
Stessa cosa sull’altra sponda per l’ambito RU2 “Margine nord-est del centro storico” Lago e piazza Costituente che ricade interamente in fascia inondabile BB e per “RU4 Polo dei servizi di Trucco” anche lui in parte in fascia inondabile A conTR50 anni, si salva solo Roverino.
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A questo punto, ricordando che quando da un notaio a Ventimiglia il leghista “carbonaro” ha pugnalato alla schiena Gaetano Scullino il 23 giugno 2022 era ancora lontano il 3 ottobre 2022, data di scadenza dei 60 giorni fissati dalla Legge regionale n. 23/2018 per emanare il Decreto, c’era ancora tempo e modo per mettere in sicurezza la Città dalla tempesta “ALEX2” e che Gaetano Scullino in quei giorni stava combattendo come un leone contro il Pentapartito genovese per riuscirci, credetemi, girano i coglioni anche a me che sono di Sanremo.
Bruno Giri