” una improvvisa allucinazione “

In primo piano

La prima impressione in chi legge il titolo è di essere colpito da una improvvisa allucinazione.
Ma subito dopo leggendo il resto del comunicato-stampa uno capisce tutto.
Tranquillo, a Ventimiglia è la Lega Carbonara a essere fuori dal mondo, non sono io che sto leggendo.
Il titolo dice: “La passerella ha costi esorbitanti, pensiamo ad altra destinazione per la donazione del Principe”.
Traduco: “In campagna elettorale facciamoci una sega mentale coi soldi del Principe.”
Riavvolgere la pellicola aiuta a capire il marziano che si nasconde in quel Carbonaro, già vice di Tano e adesso titolare della Lega intemelia con tanto di nome in Ditta.
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Le date dicono tutto: 2-3 ottobre 2020 il tragico evento; 22 ottobre 2020 inserimento ricostruzione passarella e argini nella programmazione triennale Opere Pubbliche 2021-23; 29 ottobre 2020 incarico studio idraulico aggiornato; 7 dicembre 2020 stima Area Tecnica dei costi lordi della sola passerella ciclo-pedonale pari a €. 6.500.000.000 complessivi; 5 marzo 2021 incarico di progettazione definitiva/esecutiva assegnato a seguito di gara pubblica; 20 maggio 2021 domanda di inserimento della passerella nel “Programma Regionale di Rigenerazione Urbana” (PRRU); 27 maggio 2021 stessa domanda di inserimento nella “Programmazione regionale degli interventi strutturali e di manutenzione straordinaria, monitoraggi e progettazioni in materia di viabilità e mobilità ciclistica”; 28 luglio 2021 approvazione dello studio di “riqualificazione urbana delle sponde del fiume Roja, legate alla ricostruzione della passerella ciclopedonale”; 19 agosto 2021 consegna progettazione definitiva sia della passerella e sia degli argini; 9 settembre 2021 approvazione comunale di detta progettazione definitiva e degli studi archeologici e geologici e incarico all’Area Tecnica di indire apposita Conferenza dei Servizi per la approvazione di esclusiva competenza; 21 settembre 2021 indizione Conferenza dei Servizi e termini per osservazioni/integrazioni/assensi scaduti il 25 novembre 2021; 25 ottobre 2021 inserimento nel triennale 2022-24 ed annuale 2022; 1° febbraio 2022 deposito dei progetti aggiornati in base alle osservazioni/integrazioni/assensi pervenuti nei termini; 10 febbraio 2022 presa d’atto dei progetti aggiornati; 11 febbraio 2022 riapertura dei termini da parte dell’Area Tecnica per l’approvazione e ultima scadenza 28 marzo 2022; 12 aprile 2022 approvazione in Conferenza del progetto definitivo per la realizzazione di una passerella ciclopedonale sul fiume Roja, messa in sicurezza degli argini nel tratto terminale e riqualificazione urbana.
Totale 556 giorni e se si tolgono i 159 sabati e domeniche e le festività prescritte si scopre che in un solo anno Tano Scullino e la sua orchestra sinfonica hanno battuto tutti i record tecnici e burocratici in materia di opere pubbliche.
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Anche i soldi dicono tutto: la Conferenza ha stabilito che 1°) l’opera va realizzata in “almeno” n. 3 lotti funzionali, passerella, argine destro, argine sinistro; 2°) l’importo a base d’asta per il primo lotto (passerella) è di € 5.557.685 più € 1.955.315, come somme a disposizione della stazione appaltante per direzione lavori, collaudo, allacci, imprevisti, contributi e tasse (IVA al 10 % in parte e al 22 % in parte) per un importo complessivo di € 7.513.000; 3°) gli importi sono fissati in base al Prezzario delle Opere Edili ed Impiantistiche annualità 2022 (Aggiornamento al 29 luglio 2022) sulla base degli approfondimenti tecnici sulle voci che avevano fatto registrare valori anomali di mercato effettuati sulle opere finite dalle varie sub-Commissioni tecniche nominate dalla Regione Liguria d’intesa col Provveditorato Interregionale per le OO.PP. Piemonte-Valle d’Aosta- Liguria; 4°) rimane da capire cosa intenda il Carbonaro ex vice sindaco per “costi esorbitanti”, anche perché se non avessero pugnalato Tano alla schiena saremmo già alla gara d’appalto del primo lotto funzionale e il problema non sarebbe la base di gara ma il ribasso, che nella peggiore delle ipotesi la manderebbe deserta, semplice ipotesi perché i prezzi sono remunerativi trattandosi in prevalenza di manufatti prefabbricati tipo quelli del ponte sul Bevera cioè travi scatolari in acciaio a sezione rettangolare di dimensioni crescenti.
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La realtà parallela nella quale naviga la Lega Carbonara di Ventimiglia non ignora solo le date e i soldi ma anche la buona creanza.
Per esempio ignora la provenienza e la destinazione dei soldi monegaschi che vorrebbe spendere in una marchetta elettorale e così indirettamente cancellare i meriti di Tano e della sua orchestra sinfonica.
A ricordarlo venerdì 22 luglio scorso a Cala del Forte all’assemblea della Confindustria è stato il direttore del Porto degli Scoglietti, l’ingegnere Marco Cornacchia: “I porti turistici devono essere perfettamente integrati con la città: è importantissimo. Noi siamo leggermente zoppi da quando non abbiamo più la passerella, prima c’era tanto, ma tanto, passaggio in più: la città era molto più unita con il porto, adesso sentiamo la differenza.”
Un modo elegante per rinfrescare la memoria sui rientri e sulle aspettative di riconoscenza della raccolta fondi dei tanti donatori monegaschi della associazione “Les amis de la passerelle” sorta ad iniziativa del principe Alberto II e presieduta da Aleco Keusseoglou, presidente della Société d’exploitation des ports de Monaco realizzatrice del porto Cala del Forte.
Ciliegina sulla torta, il Carbonaro vuole invitare il Commissario a “ripensare” tutto questo e a entrare a braccetto con lui nel suo favoloso mondo di unicorni, draghi, folletti, mostri degli abissi e leoni alati.
Da Ventimiglia è tutto.

Bruno Giri