Secca e ponderata la risposta di Scullino ” la difesa in giudizio è obbligo civico “

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Giorni addietro, ho letto con molta sorpresa alcune dichiarazioni del Partito Democratico, fatte proprie e amplificate dalla Lega (suo nuovo alleato politico), in merito alle enormi spese legali che la nostra Amministrazione avrebbe sostenuto per far fronte a numerosi contenziosi.
Ritenendole scandalose e gratuitamente infamanti, sento il dovere di replicare con alcune precisazioni che facciano conoscere ai Ventimigliesi la realtà.
Voglio subito precisare che le cause legali si promuovono e si subiscono ma, nell’ordine reale delle cose, una qualsiasi amministrazione pubblica è più esposta a subirle di quanto sia motivata a promuoverle, tenuta a render conto a soggetti quali altri enti o aziende o ditte ecc, e ancor più, ai privati cittadini. Questi, purtroppo frequentemente, muovono lite contro il Comune per i più disparati motivi in cui credono di ravvisare responsabilità a carico dell’Ente.
Voglio citare, tra le cause preponderanti, gli incidenti causati da strade sconnesse, gli inciampi o le cadute su marciapiedi non adeguatamente mantenuti, i danni causati da alberi che cadono, in giardini e spazi verdi che presentano pericoli, per una segnaletica stradale danneggiata o non adeguatamente visibile… e potrei continuare con una sfilza varia e ben nutrita di esempi. In molti di questi casi, interviene l’assicurazione del Comune a sanare il contenzioso risarcendo il danno al cittadino ma, quasi sempre, si deve addivenire ad una controversia per accertare la responsabilità, aprire e mediare una trattativa, definire l’esatto importo da liquidare.
Cosa diversa sono i frequenti ricorsi al TAR o al Consiglio di Stato, contro i provvedimenti emessi dagli uffici comunali : essendo comunque essi il naturale prosieguo della politica di gestione della cosa pubblica, l’amministrazione, doverosamente, si pone a fianco dei tecnici per difenderne l’operato, come accaduto in molti casi, assumendone le parti anche a livello legale.

Inoltre, non dimentichiamo che le ben note lungaggini processuali lasciano spesso in eredità ad una Amministrazione procedimenti e contenziosi attivati da chi l’ha preceduta . Anche questo ci è accaduto molte volte e sottolineo come la nostra direzione ha dovuto affrontare cause ereditate, per le quali effettuare anche variazioni di bilancio onde pagare danni e spese legali. Spesso rilevando in ciò anche cause perse a seguito dell’ incuria di altri. In altre controversie, invece, ovviando ad omissioni della precedente Giunta e resistendo nelle apposite sedi, la nostra Amministrazione è riuscita a ribaltare la situazione, addirittura ottenendo ottimi risultati.
Mi permetto di ricordare, ad esempio , che il Comune aveva subito (con loculano) una causa di risarcimento danni promossa da un cittadino, per la quale l’amministrazione non si era neppure costituita. In quel caso , se lo avesse fatto, si sarebbero potuti evitare gli enormi costi a posteriori ! Altrettanto voglio dire del caso di contenzioso con una nota impresa locale , che chiedeva un risarcimento enorme, e, proprio grazie alla nostra amministrazione, i costi (dovuti) si sono notevolmente ridotti .
Non tralascerei neppure di richiamare alcune importanti vittorie ottenute in questi anni e, tra esse, la rimozione del chiosco di via Repubblica (da anni ricettacolo di sporcizia ed elemento di forte degrado! ) e l’acquisizione al patrimonio comunale di un importante immobile a Bevera , che ha accresciuto notevolmente il valore dei beni posseduti.
Questo, tanto per focalizzare alcune nostre conquiste.
In ultimo, ritengo basilare far presente che, comunque, il Comune non ha mai promosso cause contro i cittadini, limitandosi , in ogni occasione, a rispettare i diritti di ciascuno ed a salvaguardare ( se non contrario alla norma) l’operato di dirigenti e funzionari.
A conclusione del mio intervento, voglio anche sottolineare che ogni decisione di costituzione in sede legale è sempre stata assunta dalla Giunta nella sua totalità e condivisa da tutti gli assessori, “compresi quelli della Lega”. Ciascuno di loro e tutti erano informati di ogni vertenza e delle motivazioni per cui occorreva resistere legalmente, e venivano resi edotti di tutti i risvolti legali che in ciò erano implicati . Tra questi anche la richiesta di danno erariale a carico del Comune che può essere avanzata qualora , in caso di contenzioso promosso da privati con richiesta danni, l’Amministrazione non si costituisca in giudizio ( come purtroppo successo nella precedente ). Dunque, nelle controversie, per gli amministratori in carica, la costituzione in giudizio è un atto dovuto, compiuto per senso di responsabilità verso la ‘ cosa pubblica ‘ loro affidata. Agendo così come agirebbe un padre chiamato in causa e che ha il dovere di difendere gli interessi della sua famiglia.

Gaetano Scullino