Disastro Aiga: intervista a Marco Prestileo

Partiamo dalle basi. Quando c’è una situazione così drammatica in una società che gestisce beni e servizi pubblici i cittadini pensano subito male. Ma è possibile identificare le cause della crisi di Aiga? Può davvero fallire una società che vende acqua?

Le cause della crisi di AIGA formalmente sono riconducibili a un’impossibilità della società di adeguare il prezzo di vendita dell’acqua all’incremento degli investimenti effettuati; questa loro risposta è tecnicamente corretta, andrebbe però verificata analizzando i bilanci. Ritengo comunque che la crisi poteva essere facilmente evitata con Continua a leggere

Post serio – rimborso danni mareggiata

Ma voi lo avevate visto il modulo per la richiesta danni della mareggiata?

https://www.regione.liguria.it/homepage/protezione-civile-ambiente/protezione-civile/post-emergenza-segnalazione-danni/attivit%C3%A0-economiche-non-agricole.html

A me era sfuggito e sul sito del Comune non mi pare di averlo visto Continua a leggere

Sgarabottolo al lavoro sul pasticcio videosorveglianza

Leggo 10 interessanti righe di nulla dove, con un articolato giro di parole, Ioculano dice che non dobbiamo prendercela con lui perchè non ha partecipato al bando. Lui ha parlato con tizio e caio in questa e quell’altra data e, quindi, anche se non ha partecipato al bando, è come se lo avesse fatto. Continua a leggere

Se Amazon si trasferisce a Ventimiglia…

Questa mattina è esploso il dibattito su negozi e intere aree commerciali che verranno spazzati via dal web, dal nemico amazon. Oltre ad essere un discorso che questo blog aveva già affrontato nell’articolo Breve storia di un eroe ventimigliese si tratta di un incubo ricorrente di tutti i nostri commercianti. Ma, a parte discuterne e attendere l’oblio, c’è qualcosa che si può fare? Si, sicuramente si. Un esperimento interessante che mi è stato segnalato da una attenta collaboratrice del blog Continua a leggere

Memoria a lungo termine

La politica vince sempre il suo gioco con i cittadini perché i cittadini dimenticano in fretta. Noi cittadini soffriamo di un terribile difetto della memoria a lungo termine che non ci permette di rimanere indignati o avanzare richieste per più di 2 giorni consecutivi. Soffriamo acutamente nel breve termine per un incidente stradale (la priorità diventano le strade, le buche), accatastiamo parole su parole per i danni di pioggia e vento (la priorità diventa la cura del territorio),  sfioriamo il collasso isterico quando per 3 km di strada impieghiamo lo stesso tempo di un volo Roma-Newyork (la priorità diventa trovare nuove rotte).

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