Son quasi morto, scendendo a mille all’ora con quel carretto. Che se fossi arrivato su – da San Pietro dico – abbracciato ad un gabinetto e con il modulo di decesso da “incidente stradale” sarebbe stato complicato spiegare la dinamica del fatto. Qualcosa mi sarei inventato. Il pubblico applaudiva il mio passaggio, i bambini voleva salire sul carretto, gli adulti fare almeno una foto. E il sindaco….il sindaco è venuto incontro a noi giov….ah no, comincio a confondere i fatti. Il sindaco, quest’anno non c’era. Noi giovani ventimigliesi, abituati all’entusiasmo del Tano e all’organizzazione del Presty, ci siamo ritrovati a festeggiare con 3 ore di ritardo una gara senza spettatori, senza pubblicità, senza operai comunali (!!!) e con i migranti (si, i migranti) a spostare balle di fieno, pagati alla giornata. Continua a leggere
Saltando i fossi per la lunga
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