La fine del letargo

Io sono molto contento che i Ballestri si siano accorti che le frazioni sono a pezzi (per Aversa, un consiglio: non c’è bisogno di aspettare che qualcuno venga in Comune, si apra IGS e vedrà che è tutto un disastro…) e oggi Scibilia si sia reso conto che l’entrata a Ventimiglia è uno schifo. C’è da chiedersi: ma dove cxxxo erano fino a ieri tutti? Mica affianco alla Commissione Straordinaria!?!??! No perché, a occhio, non è da ieri che è saltata fuori tutta questa mxxxa…

21 agosto 2013 – Albino Dicerto

 

In caso fosse sfuggita al nostro apicoltore…

… e per tutti quelli che vogliono inventarsi un nuovo lavoro! Gli agri-nidi potrebbero essere, oltre ad un importante via per rilanciare l’agricoltura, anche un modo per migliorare la vita di noi tutti, a partire dai bambini…

Via libera della giunta della Regione Liguria, riunita a Rondanina, in Val Trebbia, al disegno di legge sull’inclusione sociale. Il provvedimento, presentato dall’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo vuole incentivare, con regole precise, i rapporti tra il mondo produttivo e imprenditoriale agricolo e il Terzo Settore. Rapporti esistono già anche se poco conosciuti. “Che l’agricoltura persegua, all’insaputa di molti e anche delle istituzioni, da sempre, questa finalità non è una novità, tuttavia ne prevediamo un rapido incremento per diverse ragioni, a cominciare dal fatto che l’agricoltura sociale è una materia molto sviluppata in altre regioni che già si sono dotate di una legge”, spiega Barbagallo. “Aprire l’agricoltura al Terzo settore vuol dire aprire a un mondo composto anche di imprese, basti pensare alle cooperative sociali (oltre quattrocento in Liguria) e al mondo associativo, che puntano a diventare imprenditori agricoli con positive ricadute per il recupero del territorio”, aggiunge Barbagallo. Continua a leggere

Leggendo il Manifesto…

Rileggendo il Manifesto di ieri mattina mi è tornato alla mente una vecchia teoria economica che ho sempre trovato affascinante. Ho poi fatto una breve ricerca su internet e ho trovato quest’intervista. La ripropongo.

Il significato originario del “modello” parte dalla constatazione che le prestazioni artistiche dal vivo (non, dunque, le riproduzioni, il cinema o la tv) sono inadatte alla applicazione di rilevanti mutamenti tecnici che aumentino la produttività. Un quartetto di Mozart, con un tempo di esecuzione di mezz’ ora, che nel XVIII secolo richiedeva due ore-persona di esecuzione, richiede esattamente la stessa quantità di tempo oggi. Nel frattempo in quasi tutte le attività economiche la produttività è cresciuta in maniera esponenziale, accumulando un enorme differenziale. Continua a leggere

Au revoir miei friends

Domani due amici partiranno dopo i (pochi) giorni passati nel ponente ligure. Porteranno con loro tante foto di posti meravigliosi e, spero, l’indimenticabile bellezza di questi luoghi, dalle Calandre verso est, sino al confine con la terra dove si lavora. Gli auguro buon viaggio di ritorno, con la speranza che, prima o poi, tutte le persone che hanno dovuto andarsene per trovare un impiego decente possano ritrovare posto (il loro) in queste terre. Ciao Chiara, Ciao Gianluca.

20 agosto 2013 – Albino Dicerto

Querela! Querela! Querela!

Sanremonews riporta lo sfogo di Ventura e Ballestra. Da querela! (a parte le battute… ma quali sono le grandi opere che sarebbero partite in estate!??!?!)

“Se gli occhi sono lo specchio dell’anima le frazioni lo sono di una città. “I residenti delle frazioni di Ventimiglia si sentono abbandonati dalla macchina comunale. Strade colabrodo transennate che presentano dissesti che mettono a repentaglio la pubblica incolumità”, sottolinea Daniele Ventura, ex consigliere comunale che si fa portavoce delle lamentele degli abitanti della zona San Bernardo e via Due Cammini. Ma la situazione di disagio abbraccia tutte le frazioni.

Non va meglio in centro con eventi sporadici: “Ancora una volta, l’estate è trascorsa senza che ci sia stato un vero segnale di interesse verso la città. Non si è fatto nulla come al solito per attirare qualche turista. Non capisco perché tutte le manifestazioni siano frutto del grande lavoro di pochi e avvengano in un contesto totalmente slegato tra loro”, è il monito di Riccardo Ballestra, Presidente ad interim del centrale Comitato di Quartiere ‘Giardini Mare’.

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NON E’ UN FOTOMONTAGGIO

il tribunale traslocaIl Tribunale di Ventimiglia trasloca nel silenzio assoluto di chi ha il governo della Città. La foto che segue rende l’idea di quanto sta accadendo.

Un ripensamento è ancora possibile. Il Governo Letta, in una delle prime riunioni post feriali del Consiglio dei Ministri, dovrebbe discutere nuovamente della revisione della geografia giudiziaria che in passato aveva previsto l’abolizione del Tribunale di Sanremo e di quello di Ventimiglia, in linea con  il D.Lgvo 150/2012.

Non sarebbe il caso di soprassedere sino al 15 settembre 2013? Continua a leggere

Tracciabilità degli interventi manutentivi

Mi collego alla mail disperata degli abitanti di Via Alborno per scrivere un articolo che volevo pubblicare da un tempo ma che, tra un viaggio e l’altro, mi sono sempre dimenticato di buttare giù. I cittadini Ventimigliesi devono sapere che l’amministrazione Scullino aveva implementato attraverso Civitas, un sistema di tracciabilità degli interventi manutentivi richiesti dai cittadini! Continua a leggere

Le lamentele di una residente

“Sono Deborah e abito in Via Libero Alborno, una via abbandonata dal mondo per varie problematiche. Qualche mese fa, a causa di un camion che si è inoltrato per sbaglio in questa stretta via, si era rotto questo specchio parabolico… io personalmente avevo fatto richiesta scritta alla Polizia Municipale per farlo sostituire in quanto quella è una curva molto molto pericolosa infatti i peggiori incidenti sono sempre avvenuti lì. Continua a leggere

Le qualità del candidato

questioIl politico declama la sua esperienza per farsi eleggere nuovamente; chi non è mai stato eletto argomenta con l’estraneità al “mondo politico” per farsi proclamare per la prima volta ad una carica pubblica.

Tanto il giovane quanto l’anziano dovrebbero essere eletti in considerazione dell’età, l’uno per l’entusiasmo, l’altro per la ponderazione delle decisioni.
Il ricco dovrebbe essere preferito perché non ha bisogno di denaro ed il povero perché è possibile far bene senza.
Il cattolico perché rispetta certi valori e l’ateo perché li rispetta anch’esso, a prescindere dalla religione. Continua a leggere