Sarebbe sufficiente che la Cassazione ritenesse corretta l’applicazione dell’articolo 2 della legge 74 del 2000 sui reati tributari (dichiarazione fraudolenta) invece dell’articolo 4 (dichiarazione infedele) e Berlusconi, seppure condannato (alla peggio) non avrebbe l’interdizione dai pubblici uffici. Se la Cassazione accogliesse questa tesi dell’Avv. Prof. Coppi di Roma, difesa subordinata, perché Berlusconi mira a “vincere”, potrebbe annullare la sentenza con rinvio. E il giudice del rinvio dovrebbe uniformarsi al principio di diritto affermato dalla Cassazione (articolo 4 e non articolo 2) e riformulare la pena. Conseguenza una pena più bassa, niente interdizione. Continua a leggere
La Cassazione e Berlusconi.
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