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L’arrivo in massa di nuovi lettori convogliati dalla Commissione ha portato, oltre ad ulteriori voti positivi, alcuni voti negativi. Devo ammettere che la cosa mi fa piacere, indica che il sito si sta muovendo nella direzione giusta, favorendo il dialogo tra le diverse anime di questa città. Ringrazio Balestra per la solidarietà: quando succedono “cose” ecco che i veri amici si fanno avanti. Anche quelli che non sapevi di avere e che non hai mai conosciuto nel mondo “reale” ma solo attraverso kmetri di pensieri e pagine.

16 luglio 2013 – Albino Dicerto

Sondaggio della settimana, i risultati (2)

Si chiude il nostro sondaggio su “cos’è Ventimiglia”. Ci chiedevamo cosa pensassero del futuro della città coloro che vivono a Ventimiglia. I nostri lettori ritengono che Ventimiglia sia una città che deve puntare tutto sul turismo mentre l’idea di una città agricola che punti sui fiori proprio non piace a nessuno. Peccato. A me i fiori piacciono (non ebbi l’occasione di barrare la casella del test psicologici pre-arruolamento quindi lo dico ora). Mi piacciono anche le transenne. Rosse preferibilmente, ma questa è un’altra storia. La mia opinione personale è che sicuramente il turismo è una delle vocazioni della città, una città che ha tantissime possibilità di sviluppo in questo senso. Continua a leggere

Pensieri dal bagno (4)

…e io che pensavo che tutelare l’immagine di Ventimiglia significasse togliere quell’obbrobrio di transenna rossa dal centro della città…

http://www.comune.ventimiglia.it/webdelibere/pdf/DE130191.pdf

16 luglio 2013 – Albino Dicerto

P.s. scusate per lo stop improvviso della rubrica “i pensieri del bagno” ma quando sono in trasferta proprio non mi scappa…

Il premio della migliore satira lo ha vinto l’articolo pubblicato il 12 giugno 2013.

La definizione di satira va dettagliata sia rispetto alla categoria della comicità, del carnevalesco, dell’umorismo, dell’ironia e delsarcasmo, con cui peraltro condivide molti aspetti:

  • con il comico condivide la ricerca del ridicolo nella descrizione di fatti e persone,
  • con il carnevalesco condivide la componente “corrosiva” e scherzosa con cui denunciare impunemente,
  • con l’umorismo condivide la ricerca del paradossale e dello straniamento con cui produce spunti di riflessione morale,
  • con l’ironia condivide il metodo socratico di descrizione antifrasticamente decostruttiva,
  • con il sarcasmo condivide il ricorso peraltro limitato a modalità amare e scanzonate con cui mette in discussione ogni autorità costituita. Continua a leggere