Storia della buonanotte

Cesare si alzò presto quella mattina. Aveva dormito come non gli capitava da tanto tempo. Non gli capitava a Roma, tra le mura della città più bella del mondo, non gli capitava da molto tempo in molte delle città che aveva avuto occasione di visitare. Quando si recava da Domizio, suo fedelissimo servitore Ventimigliese, nella sua villa proprio di fronte al mare, dimenticava tutti gli affanni della guerra, dei morti, dell’Impero, delle trame di palazzo, dei soldi. Allontanava le guardie e si sedeva a riposare gli occhi guardando l’orizzonte, seguendolo con lo sguardo, spostandosi sulla destra, sino ad incontrare le meravigliose colline poco più a Ovest, tra Capo Mortola e Cap D’Ail. Era il posto dove sicuramente avrebbe passato la sua vecchiaia, pensava Cesare, ripartendo per il suo viaggio verso la capitale. Continua a leggere