A conti fatti, sostenere il disegno di legge di Di Muro sui frontalieri, porterebbe un aumento della ricchezza nella nostra città di 18 milioni di euro all’anno con un effetto moltiplicazione spaventoso sul territorio. Il pensionato che può spendere 2.000 euro in più all’anno, berrà più caffe al bar, magari un gelato e un giornale sulla passeggiata mare. Il frontaliere porterà la famiglia fuori una volta alla settimana, comprerà più vestiti, magari tinteggerà la casa o rifarà il bagno. Si tratta, quindi, non solo di un dono ai frontalieri ma di una vera manna per l’intera economia locale. Dispiace che Ioculano, unico sindaco del comprensorio, sia rimasto molto freddo sull’argomento, quasi a sperare nel fallimento (gufare è più facile che governare). Apprezzabilissima la scelta di Scullino di fare gruppo e inserire il pieno sostegno a questa “manovra” nel suo programma elettorale.

29 aprile 2019 – Albino Dicerto